Le buste paghe di deputati e senatori italiani sono più pesanti di quelle dei colleghi, dall'Australia alla Germania. A dimostrarlo i dossier Ocse/Eurostat e i dati di Independent Parliamentary Standards Authority (Ipsa)
Parlamentari ricchi. Ricchissimi. Chi sono? I nostri eletti a Camera e Senato che ogni mese incassano uno stipendio di molto superiore rispetto ai loro colleghi negli altri Paesi del mondo. Fino al 60% in più rispetto alle media dell’Unione europea, come emergeva dalla relazione depositata in Parlamento il 31 dicembre 2010 dalla commissione presieduta dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini. Nel dettaglio: a ogni deputato va un’indennità parlamentare di 11.283,3 euro lordi a cui si aggiunge una diaria di 3.503,1 euro, 1.331,7 euro per i trasporti (a fronte peraltro di una spesa nulla, dal momento che viaggiano gratis su treni, autostrade, navi e aerei), 258,2 euro per le spese telefoniche e 41,7 euro per la dotazione informatica. Dal conteggio sono esclusi gli importi per i collaboratori diretti, che rientrano nelle spese di rappresentanza, pari ad ulteriori 3.690 euro mensili. Importi quasi simili per un senatore che ogni mese riceve 11.555 euro di indennità, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza.
Tanti gli studi e le classifiche pubblicate – soprattutto all’estero – per fare confronti transnazionali tra colleghi parlamentari. Il dossier Ocse/Eurostat del 2013 vedeva indiscussi al primo posto i parlamentari italiani, con 144mila euro. Al secondo posto c’è l’Austria (106.583), seguita da Olanda (86.125), Germania (84.108) e Irlanda (82.065). Guadagnano ancor meno i colleghi belgi (72.017), greci (68.575) e lussemburghesi (66.432). Ancor più sotto la Francia (62.779) seguita da Finlandia (59.640), Slovenia (50.400), Cipro (48.960), Portogallo (41.387), Spagna (35.051) e Slovacchia (25.920). Ultima in classifica Malta, dove i parlamentari percepiscono solamente 15.768 euro.
Altri dati in sterline arrivano dalla Independent Parliamentary Standards Authority (Ipsa), sempre nel nel 2013: come riporta il Telegraph, in un confronto che prende in considerazione diversi Paesi anche extrauropei, gli italiani guidano la classifica con un salario di 120.546 sterline, seguiti da Australia (117.805), Stati Uniti (114.660), Canada (100.166) e Norvegia (87.964). Nella seconda parte della classifica ci sono invece Irlanda (79.556), Germania (78.979), Nuova Zelanda (74.154), Svezia (69.017). Infine gli ultimi tre sono Regno Unito (66.396), Francia (56.815) e Spagna (28.969). Su questi dodici paesi la media è di 82.918 euro. L’Italia la supera del 45%.