Il politico, il boss e la campagna elettorale per le regionali del 2010. Ecco alcune intercettazioni telefoniche tra il parlamentare Antonio Caridi, arrestato ieri dopo il via libera dell’Aula, e Jimmy Giovinazzo, considerato dalla Procura di Reggio Calabria un affiliato alla cosca Raso-Gullace-Albanese e per anni “volto pulito” della ‘ndrangheta di Cittanova.

“Portavoce” del boss Girolamo Raso, Jimmy è stato un grande elettore di Antonio Caridi e anche per questo è stato arrestato nei giorni scorsi nell’inchiesta “Alchemia” nell’ambito della quale la Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto l’arresto pure per il senatore.

Per anni ombra del boss Girolamo Raso, oggi deceduto, Jimmy teneva i contatti tra la ‘ndrina di Cittanova e le sue ramificazioni al Nord Italia. Fino al sequestro delle sue aziende, infatti, era il “volto pulito della cosca”, titolare di numerose attività imprenditoriali.

“Dobbiamo stabilire un sacco di appuntamenti. Ci sono amici che ti vogliono votare, ma devi passare mezz’ora con loro”. “A disposizione ” è stata sempre la risposta del parlamentare di Gal che pochi giorni prima delle regionali telefona a all’amico Jimmy per essere confortato e per invitarlo a “pressare” le persone che hanno garantito il voto. “Ti voglio bene” saluta Caridi che a quelle regionali, ha rastrellato 11mila preferenze. E parte subito il messaggio di ringraziamento al suo grande elettore: “Adesso riesco a respirare ma ci tenevo a dirti che sei grandioso e sono fortunato ad averti come amico” di Enrico Fierro e Lucio Musolino

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