“Il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha emanato il decreto per il trasferimento delle azioni di Ferrovie Sud-Est a Ferrovie dello Stato”. Entro il 15 settembre subentrerà Ferrovie dello Stato. È ufficiale, come pubblicato sul sito dell’azienda barese affossata da 350 milioni di euro di debiti e commissariata dal 12 gennaio scorso. Nel decreto vengono individuati anche i criteri e le modalità a cui il commissario Andrea Viero deve attenersi per il perfezionamento delle operazioni. Conti alla mano, l’entità del patrimonio netto negativo della società sull’orlo del baratro è di circa 200 milioni di euro, ma per Fse sono già stati stanziati con la legge di Stabilità 70 milioni: restano 130 milioni di euro. Ed è questa la cifra a cui è stata valutata Ferrovie Sud-Est. L’operazione sarà dunque “effettuabile a condizioni di mercato, purché – si legge nel decreto – Ferrovie dello Stato si impegni a provvedere nei termini di legge alla rimozione dello squilibrio patrimoniale dell’azienda trasferita”. Fornendo dunque garanzie presso le banche e davanti al Tribunale, visto che la Procura di Bari ha presentato nelle scorse settimane un’istanza di fallimento.
BOCCIATE LE ALTRE PROPOSTE – Nel decreto si fa cenno anche alle altre manifestazioni di interesse arrivate a Ferrovie Sud-Est da parte di soggetti privati. “Nessuna di esse – si legge nel documento – presenta elementi minimi per essere considerata una valida offerta”. Anche per una questione di tempi e termini economici. Tra le proposte arrivate, invece, da società a partecipazione statale o, comunque, pubblica, l’unica presa in considerazione è stata quella di Ferrovie dello Stato, perché si tratta di una società “che, per le sue qualità soggettive, industriali e patrimoniali, dà garanzia di continuità del lavoro e del servizio” oltre a tutelare i creditori.
LE MODALITÀ DI TRASFERIMENTO – Entro il prossimo 10 settembre Ferrovie dello Stato dovrà presentare comunicazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato di ‘operazione di concentrazione’ e dovrà dichiarare “di provvedere alla rimozione dello squilibrio patrimoniale di Ferrovie del Sud Est”, facendosi così carico del debito pregresso. L’Agcm dovrà poi autorizzare l’operazione. Dopo cinque giorni dalla notifica di non avvio dell’istruttoria o di autorizzazione all’operazione da parte dell’Autorità, avrà luogo il trasferimento. La gestione ordinaria e straordinaria dell’azienda barese continuerà ad essere nelle mani dei commissari, ma sarà Ferrovie dello Stato a predisporre un piano industriale di rilancio della società trasferita. La procedura dovrà essere completata entro il 31 dicembre 2016. “Il commissario e i sub-commissari – si legge in una nota di Ferrovie Sud-Est – esprimono la loro soddisfazione per la rapida individuazione di un’operazione industriale idonea a consentire il risanamento della società, a fornire garanzie alla continuità del lavoro e ad assicurare l’esercizio dei servizi di trasporto pubblico”.