Non è, non è ancora e forse non sarà mai il giorno di Alex Schwazer alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, che ancora attende il verdetto del Tas (entro venerdì 12 agosto, il giorno della sua prima gara). Ma potrebbe essere la notte di Federica Pellegrini, in finale nei suoi 200sl con il terzo tempo e sogni di medaglia. E prima, di nuovo emozioni in pedana e sul tatami con scherma e judo: c’è un altro Garozzo che può vincere ancora.
Quattro le finali azzurre in programma in questa quarta giornata di Giochi, che con un po’ di fortuna potrebbe essere ancora trionfale per l’Italia: si completa il programma di judo con le categorie 63 kg. donne e 81 kg. uomini . E l’Italia schiera Edwige Gwend e Marco Marconcini. La prima accreditata di un possibile podio alla vigilia potrebbe pagare un sorteggio proibitivo, il secondo invece ha un tabellone molto aperto fino alle semifinali. In Federazione scommettono su un altro podio: eliminatorie a partire dalle 15 (ore italiane), le eventuali finali per le medaglie scatterebbero dalle 21.30.
Ancora lungo, invece, il programma della scherma. Ieri la nazionale azzurra si è presa una pausa con la sciabola femminile, tradizionalmente la disciplina meno favorevole ai nostri colori. Oggi, però, punta a tornare protagonista con la spada maschile. La carta su cui puntare forte è quella di Enrico Garozzo, fratello maggiore del neo-olimpionico Daniele, già bronzo mondiale nel 2014, testa di serie n.2 del tabellone (senza dimenticare Paolo Pizzo). Alla vigilia dei Giochi sembrava lui il Garozzo da medaglia; poi il fratellino ha stupito tutti trionfando nel fioretto maschile. L’obiettivo adesso è portare entrambi i siciliani sul podio: le semifinali sono alle 21.30, le medaglie dopo le 22.15.
Prima tante gare e partite importanti da seguire: alle 14 il Setterosa con ambizioni da medaglia fa l’esordio nella pallanuoto femminile contro le padrone di casa del Brasile; alle 14.30 Italia-Usa di pallavolo maschile. Alle 14.50 un altro Abbagnale (Giovanni) in semifinale insieme a Marco Di Costanzo nel due senza di canottaggio (circa un’ora più tardi toccherà al 4 senza, altra barca azzurra molto quotata). Alle Lupo/Nicolai non possono perdere nel beach contro la coppia tunisina, dopo la falsa partenza che ha un po’ minato le loro speranze di podio; in contemporanea anche le azzurre Menegatti/Giombini. Occhio anche al tennis: alle 22 il doppio azzurro Fognini-Seppi si gioca contro i forti canadesi Nestor-Pospisil i quarti di finale; vincere vorrebbe dire entrare in zona medaglie. Nel pomeriggio intorno alle 18 batterie dei 100 stile uomini con Luca Dotto e Filippo Magnini. Poi, a notte fonda, il grande appuntamento con Federica Pellegrini, portabandiera azzurra, olimpionica di Pechino, a caccia della sua terza medaglia ai Giochi: ha controllato in batteria, è entrata d’autorità in finale con il terzo tempo, dietro all’imbattibile americana Katie Ledecky e alla svedese Sarah Sjoestroem. Ma in una finale olimpica può succedere di tutto. La sveglia alle 3.19 del mattino: sarà meglio sentirla.
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