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Turismo, la Toscana non è più la meta preferita dai paperoni britannici. Si spostano a Portofino, Capri e Taormina

Budget fino a 10 milioni di euro per i facoltosi d'oltremanica per le ville nelle località di mare di maggior prestigio. Anche le città metropolitane del Bel Paese attirano i sudditi di Sua Maestà, ma per quelle sono disposti a spendere meno

I facoltosi del Regno Unito sono sempre più alla ricerca di lussuose abitazioni in Italia, ma la meta ideale non sono più le campagne del Chianti. I paperoni britannici si stanno spostando verso le prestigiose località marittime di Portofino, Capri e Taormina. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Immobiliare.it e LuxuryEstate.com secondo cui le richieste di ville e case di pregio provenienti dai ricchi d’oltremanica sono aumentate del 15% nell’ultimo anno. Tuttavia la disponibilità di spesa si ferma a 2,1 milioni per le residenze in Toscana, mentre sono disposti a spendere tra i 6 e i 10 milioni se si tratta di case nelle rinomate località marittime.

“Nell’immaginario britannico – si legge nella ricerca – probabilmente l’Italia è soprattutto grandi paesaggi e mare cristallino, ma non si disdegnano nemmeno gli acquisti nelle città anche se, in quel caso, i budget si riducono”. Le mete metropolitane preferite dai turisti d’oltremanica sono invece Roma, Firenze e Milano (il capoluogo lombardo in particolare sta vivendo un periodo di grande crescita in questo settore, dovuto soprattutto all’effetto dell’Expo). Per le case in città, i sudditi di Sua Maestà sono disposti a spendere una cifra compresa tra i 2 e i 3 milioni di euro.

Fino al 2015 il Chianti era la meta di riferimento per il turismo britannico: le richieste di acquisto per le case toscane rappresentavano infatti il 30% del totale. Mentre nel 2016 sono addirittura dimezzate, arrivando al 14%.