Chi è Ricky Farina? Non credo alle persone che dicono di non conoscersi, io mi conosco benissimo: so che sono sensibile, a volte sensitivo, spesso sensoriale, e per nulla sensista.
Credo all’esistenza e alla persistenza dell’anima, le mie viscere mi interessano meno dell’anima. Credo che l’anima sia un soffio vitale, un incresparsi di nostalgie, un tuffo ridente negli abissi, e la capacità di immaginare e di sentire che anche le pietre hanno un cuore che pulsa e sfoglia orizzonti in se stesso.
Non penso che la vita non abbia un senso, anche i chiodi hanno un senso, figuriamoci la vita che di certo non si lascia appendere a un muro ma scorre, ed è questo il suo senso: scorre con noi e senza di noi. Tutto qui. Ed è lo stesso motivo per cui faccio film, per cui improvviso film, senza attori, senza trama, senza sceneggiatura, senza scenografia, senza produttori, senza niente che non sia la mia vita che scorre e fugge via.