Scambio di battute tra il deputato del M5S, Alessandro Di Battista, e la parlamentare di Forza Italia, Daniela Santanchè, durante “In Onda Estate”, su La7. In collegamento da Desenzano Del Garda, tappa odierna del tour ‘#Iovotono Costituzione Coast to Coast’ con cui il parlamentare espone in varie piazze italiane le ragioni del No al referendum costituzionale, Di Battista riceve in diretta dalla deputata di Forza Italia l’invito a passare per Marina Di Pietrasanta. “Mi dispiace, ci sono già passato” – risponde scherzosamente il deputato pentastellato – “Ho dormito in un hotel a 2 stelle. Non ho incontrato la Santanchè. Strano”. “Non mi ha incontrato perché ho la casa” – replica Santanchè – “quindi in albergo non ci vado”. “In questo la Santanchè è molto 5 Stelle” – rincara ironicamente il conduttore David Parenzo – “Sugli hotel, ovviamente”. Di Battista si sofferma sul suo tour e commenta la decisione del sindaco di Jesolo, che gli ha vietato piazza Mazzini: “Sì, lui è un po’ il simbolo dell’inciucio Pd-Fi. Ma non c’è problema. Queste cose ci rafforzano”. Poi critica duramente il disinteresse delle tv alla sua iniziativa: “Sono enormi segnali di debolezza, che si aggiungono al fatto che Renzi abbia occupato quasi militarmente la Rai con uomini più renziani di lui”. Parenzo cita i detrattori che hanno accusato Di Battista di pagarsi la benzina con soldi pubblici (tra questi, la deputata Pd Alessia Rotta), ma il deputato ribatte: “Questo scooterone e la benzina sono stati pagati coi soldi miei. Alla fine del tour, metterò all’asta la moto, recupererò le spese e tutto quello che avanza lo metterò nel Fondo per le piccole e medie imprese. Sono evidentemente frustrati tutti coloro che non sanno più andare in piazza, visto che vengono fischiati dovunque”. Nel finale, Di Battista illustra brevemente i capisaldi della riforma costituzionale e rivolge un appello ai telespettatori: “Ai partiti che hanno distrutto questo Paese affidereste la possibilità sia di nominare i senatori, sia di scegliere il 70% dei deputati? Noi francamente no. Per questo diciamo No a questa riforma”
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