Gli analisti della Morgan Stanley stimano in 98 miliardi di dollari all'anno l'incremento delle vendite per i settori ristorazione e beverage, con l'avvento delle self driving car. Senza l'ansia di superare il tasso alcolemico, si alzerà il gomito
Quando al volante non ci sarà più l’uomo, ma la macchina stessa provvederà a tutto, ci si sentirà più tranquilli nell’alzare il gomito. Al punto che, secondo gli analisti di Morgan Stanley, la sicurezza di poter contare su un’auto che si guida da sola potrebbe far lievitare il giro d’affari del settore ristorazione e di quello degli alcolici fino a 98 miliardi di dollari, quasi 88 miliardi di euro all’anno.
Senza il problema del tasso alcolemico che schizza in alto oltre il consentito, lo studio americano mette infatti in evidenza come i drink pro capite consumati imediamente a settimana dagli 819 milioni di persone al mondo che bevono alcolici e guidano passeranno da 1,5 a 2,5. Il che, considerato un valore medio dei drink di 2,32 dollari, porterebbe secondo gli analisti americani alla cifra monstre di cui sopra.
A conclusioni simili, anche se non perfettamente coincidenti nei numeri, sono giunti anche gli specialisti di servizi di mobilità Uber e Lyft, che prevedono di far lievitare i profitti proprio grazie al business dei “bevitori” che hanno necessità di spostarsi in auto senza rischiare la patente. O, ancor peggio, di provocare danni.
Insomma, tra i vari mutamenti nelle abitudini che le self driving car porteranno col loro avvento (previsto tra il 2020 e il 2025) ci sarà anche la necessità di trasportare in sicurezza chi ha bevuto un pò troppo.