Hanno scavato un tunnel e sono entrati nel caveau banca per mettere a segno una rapina. Non è la scena di un film, è quello che è avvenuto questa mattina a Milano nella sede della Banca popolare di Novara di via Regina Giovanna, a due passi da Corso Buenos Aires.
I quattro “uomini d’oro” si trovavano già all’interno dell’istituto prima dell’apertura. Quando sono arrivati i dipendenti li hanno costretti ad aprire il caveau e hanno svuotato le cassette di sicurezza. Poi sono scappati utilizzando lo stesso tunnel. Sul colpo indagano i carabinieri che hanno ricostruito la dinamica della rapina: i quattro hanno aperto un foro nel pavimento, scavato dopo essere penetrati dal sottosuolo, tramite l’impianto fognario della città e prima, forse, dalla metropolitana. Non è ancora chiaro a quanto ammonti il bottino.
Probabilmente la banda stava scavando il tunnel da giorni. A dirlo sono alcuni residenti del palazzo dove si trova la sede dell’istituto. “Abbiamo cominciato a sentire i rumori domenica sera, nel condominio per scherzo dicevamo: ‘Ma che, fanno un colpo in banca?'”. “Lunedì scorso ci siamo parlati tra noi e una condomina è andata in banca ad avvisare dei tremori che avevamo sentito. So che altri di noi sono poi anche andati in un commissariato vicino, mi pare martedì, perché i rumori continuavano. Il portinaio ha anche visto una pattuglia ferma davanti alla banca, ma non sappiamo se era per questo”. “In commissariato – spiega un altro residente – ci è stato detto che se avessimo risentito quei rumori avremmo dovuto chiamare il 113. I rumori sono continuati, fino a ieri sera. Fuori tremava pure il marciapiede. Stamani quando abbiamo sentito trambusto abbiamo immaginato subito e tutto questo mi sembra davvero grottesco”.