"Al cliente che si è lamentato su Tripadvisor di aver visto troppi disabili nella struttura di vacanza dove si trovava direi che dovrebbe ritenersi fortunato che in Italia ci siano strutture che pensano all'accessibilità. Quello che non si capisce è che rendere un camping accessibile vuol dire aiutare tutte le persone che lo frequentano, non solo i disabili", spiega la responsabile dell'Union Lido di Cavallino,vera e propria eccellenza nella ricezione turistica dei disabili
Se in queste settimane ha fatto notizia il commento di un utente di Tripadvisor che era disturbato alla vista dei disabili, ci sono realtà italiane che ai disabili dedicano tutta l’attenzione possibile, tanto da diventare un’eccellenza. E’ l’esempio dell’Union Lido di Cavallino, un villaggio turistico che nel 2010 ha vinto il Premio SensoriABILIS come “Miglior Struttura Ricettiva e di Ristorazione” in Italia, distinguendosi per il suo costante e pluriennale impegno nel campo dell’accessibilità e dell’ospitalità.
Sono presenti 12 case mobili, 4 bungalow e 4 camping home patio accessibili . La lunga spiaggia che si distende per oltre 14 km è prevista di J.o.b. , una sedia per il trasporto dei disabili o per anziani che permette loro di andare al mare o sulla neve. Le particolari ruote sono studiate per il trasporto agevole su tutti i tipi di fondo come ad esempio la sabbia, ciottoli o la neve appunto. E’ una delle poche sedie che permette di entrare in acqua perché costruita con materiali in lega che non temono l’attacco della salsedine ed è completamente disassemblabile per il trasporto. Il nome è curioso: job o meglio Jamm O ‘ Bagn (andiamo al mare).
La spiaggia dell’Union Lido inoltre è stata attrezzata con passerelle removibili e sono state approntate ben 20 unità abitative accessibili. “L’accessibilità è una cosa che avvantaggia tutti: basti pensare a una mamma con un passeggino, in una struttura come questa non trova difficoltà a muoversi sola senza l’aiuto di nessuno. Il nostro personale, dal barman al bagnino, è istruito per essere di supporto a tutte le persone con difficoltà motoria” ci risponde Patrizia Castelli, Quality Promoting & Experiencing Manager. “Al cliente che in queste ore si è lamentato su Tripadvisor di aver visto troppi disabili nella struttura dove si trovava in vacanza direi che dovrebbe ritenersi fortunato che in Italia ci siano strutture che pensano all’accessibilità. Quello che non si capisce è rendere un camping accessibile vuol dire aiutare tutte le persone che lo frequentano, non solo i disabili”, continua severa la Castelli.
Presente nella struttura anche il W10 Leisure Building, una casa del benessere. La struttura è attrezzata con mappe tattili utili per favorire l’orientamento e la completa autonomia per le persone cieche e c’è un sollevatore che consente il facile utilizzo per le persone con difficoltà motorie sia della piscina grande che della vasca idromassaggio. Una formula vincente di “village for all” dove anche ai servizi igienici si accede tramite rampe in betonelle con corrimano da entrambi i lati e pendenza massima dell’8% in un breve tratto iniziale. Un’eccellenza italiana che è arrivata in commissione europea come case history per l’ospitalità e l’accessibilità delle strutture e dei servizi proposti.
Attualmente la struttura si avvale di uno strumento di programmazione e pianificazione che consente di garantire interventi per migliorare l’accessibilità in modo costante e concreto, il PEBA ( Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche). Si tratta di un software che evidenzia quali sono i lavori da fare per migliorare l’accessibilità quando si eseguono opere di ordinaria manutenzione e ammodernamento. Undicimila gli ospiti che in alta stagione sono presenti nel village camping di Cavallino provenienti da tutto il mondo. Una perla made in Italy che fa la differenza nel mondo dei camping e del turismo per i diversamente abili.