Un 27enne di nazionalità elvetica ha versato del liquido infiammabile nel vagone nel quale si trovava e gli ha dato fuoco. Il giovane è stato arrestato: tra i feriti anche un bambino di 6 anni. Per la polizia il movente terroristico è "molto, molto improbabile"
Ha ferito sei passeggeri di un treno armato di coltello, per poi incendiare l’intero vagone. È il gesto compiuto da un 27enne di nazionalità svizzera che ha appiccato il fuoco ad un convoglio nei pressi di Salez, nel canton San Gallo. I fatti sono avvenuti oggi, 13 agosto, intorno alle ore 14.20 sulla tratta ferroviaria tra St. Margrethen e Sargans.
Il giovane ha versato del liquido infiammabile nel vagone nel quale si trovava e gli ha dato fuoco. Prima aveva anche ferito alcune persone presenti sul treno: in sei sono state ricoverate in vari ospedali a causa delle ferite da taglio e le ustioni subite. Si tratta di un bambino di 6 anni, di tre donne di 17, 34 e 43 anni, e di due uomini di 17 e 50 anni. L’autore dell’attacco è stato fermato ed è stato a sua volta ricoverato. I soccorritori sono giunti in forze sul luogo con tre elicotteri, due medici e tre ambulanze. La linea ferroviaria è attualmente chiusa al traffico.
Sull’accaduto la procura sangallese ha avviato un’inchiesta penale. La polizia svizzera ancora non conosce la motivazione che ha spinto un 27enne svizzero ad attaccare i passeggeri del treno, ma ritiene il terrorismo “molto, molto improbabile”, non escludendo motivazioni personali. “Non sappiamo ancora dove e perché l’uomo sia salito sul treno, e se conosceva qualcuno tra i passeggeri”, ha detto un portavoce della polizia cantonale di San Gallo. L’autore dell’attacco, tra l’altro, non è stato ancora interrogato: la sua vita e quella di una delle vittime, infatti, sono in pericolo. Anche il macchinista del convoglio non ha potuto essere ascoltato: “Si trova in stato di choc“, ha precisato il portavoce.