È passato circa un mese dal lancio ufficiale di Pokémon GO, il videogame in realtà aumentata di Niantic che tante polemiche ha generato. Il gioco però è tutt’altro che completo.

Manca ad esempio un modo per comunicare con gli altri giocatori, nessuna chat, nessun servizio di messaggistica (cosa che sorprende abbastanza considerando che su Ingress, il precedente titolo AR di Niantic, era integrata una chat localizzata), mentre la funzionalità che dovrebbe indicare i Pokémon catturabili in zona sembra non aver pace.

Inizialmente fu il sistema delle “zampette“, una vicino, due qualche centinaio di metri, tre nel raggio di 1 chilometro: sistema che a causa di un bug iniziò a fare impazzire i player. Venne dunque rimosso e sostituito dalla funzionalità “avvistamenti“. Chissà quanti allenatori, poi, hanno camminato per decine di chilometri per scoprire che per l’incubatrice ne avevano percorsi a malapena due: questo perché il gioco considera solo quelli percorsi mentre è attivo sul display.

A venire in “soccorso” dei player sono stati vari sviluppatori di applicazioni mobili che, sopratutto per Android, hanno reso disponibili le proprie soluzioni inondando gli store di nuove app. Ne abbiamo provate alcune per voi

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