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Giovanni Recordati morto, addio al presidente del gruppo farmaceutico dopo una lunga malattia

Il vicepresidente Alberto Recordati: "L'ulteriore crescita del gruppo, in linea con la strategia di sviluppo tracciata dal nostro presidente e seguita durante tutti questi anni continuerà ad essere perseguita con convinzione e sarà la nostra priorità"
Giovanni Recordati morto, addio al presidente del gruppo farmaceutico dopo una lunga malattia
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Il gruppo farmaceutico Recordati ha annunciato la scomparsa del presidente e amministratore delegato Giovanni Recordati a seguito di una “lunga malattia”. Il vicepresidente Alberto Recordati spiega in una nota che “l’ulteriore crescita del gruppo, in linea con la strategia di sviluppo tracciata dal nostro Presidente e seguita durante tutti questi anni – aggiunge – continuerà ad essere perseguita da noi con convinzione e sarà la nostra priorità”. Il consiglio di amministrazione che si è riunito nel pomeriggio ha nominato Alberto Recordati presidente e Andrea Recordati, attuale chief operating officer, vicepresidente e amministratore delegato. A quest’ultimo sono stati delegati tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società.

Recordati, 66 anni, era nato a Bologna il 10 dicembre del 1949 ed era figlio di Arrigo Recordati sotto la cui gestione il gruppo, fondato nel 1926 a Correggio (Reggio Emilia), aveva trasferito la sue attività principali a Milano dando il via al percorso di internazionalizzazione. Sposato, senza figli, Giovanni Recordati abitava a Milano. Dopo la laurea in Ingegneria chimica al Politecnico di Milano e un master in Management Sciences all’Imperial College di Londra, è entrato nell’azienda di famiglia nel 1974, a 25 anni, come ricercatore.

Nel 1980 ha assunto l’incarico di direttore centrale di produzione e nel 1984 di vice direttore generale per il Coordinamento operativo e della Ricerca. Nel 1990 è stato nominato amministratore delegato, con l’incarico di dirigere le attività operative sia delle società italiane che di quelle estere del gruppo. Membro del consiglio di amministrazione dal 1977, è stato presidente dal 1999.

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