Aveva postato sui social le cartelle cliniche, gli esami, le foto che testimoniavano il progredire della malattia, un linfoma contro il quale aveva combattuto negli ultimi mesi. Ma Giorgia Libero, 23 anni, non ce l’ha fatta ed è morta presso il reparto di oncoematologia dell’ospedale di Padova. Ad annunciarne la scomparsa è stato il fidanzato, Federico Morandi, con un post su Facebook: “Ti ho tenuto a manina come piaceva a te, a noi, fino a poco fa…da questa notte non avrai solo le mie dita strette alle tue ma anche due ali bianche e bellissime come sei e sarai sempre TU…buon viaggio AMORE MIO…porta anche in cielo il tuo sorriso e la tua voglia immensa di vivere Giorgia”.
Solo pochi giorni fa, il 6 agosto, la giovane aveva postato su Instagram il suo referto medico, che mostrava un netto peggioramento della malattia. E scriveva: “Non sono nata perché tu a 23 anni mi portassi via. C’è il mondo là fuori, una vita che mi aspetta, tante persone che mi vogliono bene. E sai cosa ti dico? Che Fede ieri appena ho letto cosa dicevi, non mi ha risposto “ok è meglio se cominciamo ad allontanarci”, ma è arrivato da me con un anello stupendo per dirmi che mi vuole PER SEMPRE al suo fianco. E tu non sei nessuno per rovinare le nostre volontà. Ti è chiaro? …. IO NON VOGLIO MORIRE ADESSO…”.
Oltre 47mila follower seguivano su Instagram gli aggiornamenti di Giorgia, dal dito medio fatto dal suo letto d’ospedale circondata dall’equipe di medici, alle foto insieme al fidanzato in spiaggia o ai selfie in camera.
..queste dita ti bastano? FUCK YOUUU #me #myfriends #lovemyfriends❤️ #grazie #graziediesserci #mimancavate #tuttiinsieme #fuckcancer @marybonny86 @fabryrirby86 @fedeprince1 @giuliapinton @albertocarraro Una foto pubblicata da Giorgia_libero (@giorgialibero92) in data:
Tanti i messaggi di cordoglio sulla bacheca di Giorgia, che l’11 agosto aveva dedicato il ultimo post su Facebook al suo ragazzo e a chi l’ha sostenuta nel corso degli ultimi mesi. “Ti amo Fede. Appena me la sentirò, scriverò quello che mi passa per la testa. Al momento riesco a malapena a vedere dove ho appoggiato il telefono. È dura ragazzi, ma solo quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. In qualsiasi modo andrà a finire GRAZIE DI TUTTO CON IL CUORE A TUTTI”