Il ritorno del leader pentastellato in un comizio per il No al referendum organizzato da Alessandro Di Battista a Giulianova. E su Roma: "Abbiamo trovato una stratificazione di merda galattica di tutte le qualità. Ma la Raggi e gli assessori sono determinati, e ce la faremo"
“Oggi il No è la forma più bella e gloriosa della politica” e “chi non lo capisce vad aff…”. Beppe Grillo si riprende la scena del Movimento5Stelle tornando a parlare in pubblico, a Giulianova (Teramo), per un comizio a favore del No al referendum costituzionale del prossimo autunno. Il leader dei pentastellati ha poi risposto a chi in questi mesi ha ventilato un suo possibile abbandono al movimento, data l’ascesa di “trascinatori di massa“, secondo le sue stesse parole, come Di Battista e Di Maio: “Non è possibile uscire dal M5s, è dentro di me, è impossibile uscire da una cosa che hai creato, è come quando sei dentro al jazz”
“Italiani, noi abbiamo cominciato, ora la palla è vostra. Questo è il vostro No. Oggi il No è la forma più bella e gloriosa della politica”. Così Beppe Grillo ha chiesto il voto negativo al referendum spiegando che ad oggi, in politica, “il MoVimento è l’ultima occasione” che resta. “E chi non lo capisce – ha concluso tra gli applausi – vada aff…”.Grillo ha parlato durante un’appuntamento pubblico sulle riforme costituzionali organizzato da Alessandro Di Battista. “La cosa che si denota stasera è che questi ragazzi vicino a me” – Di Battista e Di Maio, entrambi presenti – “sono diventati grandi leader, opinion leader e trascinatori di massa…”, ha detto, aggiungendo che la cosa lo “preoccupa un po’. Almeno dal punto di vista psichiatrico…”.
“A Roma abbiamo trovato una stratificazione di merda galattica di tutte le qualità” ha poi argomentato il fondatore dei 5Stelle, a proposito delle numerose polemiche sui primi mesi di amministrazione della Capitale. “Ma la Raggi e gli assessori sono determinati, e ce la faremo. Ora il centro è pulito, abbiamo trovato anche 24 milioni di euro per aggiustare gli autobus rotti, e ci siamo accori che sabotavano anche il riciclo dei rifiuti”
Il vicepresidente della Camera Di Maio ha poi preso parola per spiegare che “sono ridicoli per quello che stanno dicendo e per come stanno sostenendo il sì al referendum, ma non ci dobbiamo spaventare. A me non spaventano. Nonostante la campagna diffamatoria nei nostri confronti, i cittadini hanno eletto Virginia Raggi e Chiara Appendino“. “Noi siamo un fenomeno politico unico al mondo – ha proseguito Di Maio – dobbiamo raccontare a tutti quello che siamo. La nostra sfida sarà quella di cambiare tutto e per cambiare tutto dobbiamo votare no a questo referendum”.
“Quando ho capito che Renzi avrebbe occupato i media sui referendum perchè disperato e frustrato per l’eventuale esito del referendum costituzionale – ha invece detto Alessandro Di Battista nel suo intervento – ho capito che non potevo stare a casa ad agosto e dovevo muovermi. Ecco perchè oggi il Tg1 va boicottato”.