Non dite che non ci credeva. “Se perdo il referendum costituzionale considererò fallita la mia esperienza in politica“, diceva e ripeteva – e confermava – Matteo Renzi fino a pochi giorni fa, prima di cambiare idea e dichiarare: “Al voto nel 2018, comunque vada il referendum“. E fino all’altro ieri, per ribadirlo tirava in ballo anche “quelli che quando finisce un’elezione vanno davanti alle telecamere e spiegano che gli elettori non ci hanno capito. Pezzo di ignorante, sei tu che non ti sei spiegato”. Insomma, convinto. Talmente convinto che se dovessero prevalere i No l’Italia si dovrà accontentare di un premier che non lascia pur considerandosi politicamente fallito