E’ salito a 247, nella notte, il numero di vittime accertate del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 del 24 agosto radendo al suolo i comuni di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto)
Intere città sono state cancellate in pochi attimi e trasformate in cumuli di macerie. I morti accertati sono 247, centinaia di persone sono state ferite (leggi le testimonianze), oltre 2.500 gli sfollati che hanno passato la prima notte fuori dalle loro case mentre continuava lo sciame sismico, con un’ultima scossa di magnitudo 4.5 alle 5:17.
Il numero delle vittime, fermo a 160 mercoledì sera, è salito tragicamente nella notte come reso noto dalla Protezioni civile. E poi alberghi che si sbriciolano mentre tutti i 70 ospiti dormono nelle camere con vista sui monti Sibillini. E ancora bambini che chiedono aiuto perché sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma che vengono raggiunti quando sono ormai senza vita.
“E’ un dramma, un macello”, dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia (foto). Oggi non esiste più. Distrutti sono anche gli altri piccoli comuni colpiti dal sisma, che proprio nel periodo estivo si rianimano con l’arrivo di visitatori e famiglie in vacanza: le persone presenti nella zona al momento del terremoto, insomma, sono superiori al numero dei residenti ufficiali. L’epicentro del sisma – avvertito in Abruzzo, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna – è stato a 4 chilometri di profondità nei pressi ad Accumoli (foto), dove la situazione è “drammatica”, dice il primo cittadino Stefano Petrucci. Le scosse continuano: oltre 160 nelle ultime 9 ore, la più forte di magnitudo 4.7 nel pomeriggio. Oltre 500 i vigili del fuoco mobilitati per i soccorsi, oltre a squadre cinofile, polizia, militari, sommozzatori, protezione civile e volontari. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Il ministro Graziano Delrio parla di “situazione molto grave” e le previsioni per le prossime sono ancora più allarmanti. “La strada di Amatrice è piena di macerie – ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della protezione civile della Valle del Velino, la prima a essere intervenuta -. Prima bisogna pulire le strade e poi si può prestare i soccorsi. La fase critica deve ancora arrivare e sarà quando riusciremo a entrare nelle case implose su se stesse. Sarà allora che troveremo i cadaveri. Questa seconda fase potrà cominciare già questa sera perché i lavori procedono veloci ma sarà soprattutto domani e dopodomani”. L’area è classificata ad alta pericolosità e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Nel 1979 un altro forte terremoto di magnitudo 5.9 aveva colpito Norcia. Il più violento avvenuto nella zona, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 23.40 – Il numero delle vittime cresce ancora – E’ salito fino a quota 160 il numero delle vittime del sisma secondo quanto comunicato dalla Protezione civile. “Ci sono 106 morti sulla parte laziale e 53 sulla parte marchigiana, quindi il bilancio ufficiale sale a 159 vittime. Sappiamo che ci sono ritrovamenti in corso e quindi il numero crescerà ma per rispetto delle operazioni in corso, anche di riconoscimento delle salme, mi attengo a questi numeri”, ha comunicato il capo della Protezione civile Curcio.
Ore 22.39 – Cresce numero delle vittime – Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.
Ore 22.14 – A Pescara del Tronto almeno 37 vittime – E’ salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un’altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto – il paese è senza elettricità – aiutati dai fari allestiti dall’esercito.
Ore 21.50 – “Vittime salgono a 124” – “Purtroppo ci sono altri 4 decessi nella zona del marchigiano, quindi abbiamo 124 vittime. Ovviamente i soccorsi continueranno a lavorare finché non ci sarà più nessuno da trovare. Dobbiamo essere fiduciosi, siamo al lavoro”.Lo dice il capo della protezione civile Fabrizio Curcio in collegamento a Porta a porta.
Ore 21.12 – Bambina di 10 anni estratta viva, sorella non sopravvive – E’ stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine
Ore 21.05 – Bambina di 5 anni estratta viva dalle macerie – Una bambina di cinque anni è stata estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto dai Vigili del Fuoco, al lavoro da ore nelle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte. La conferma arriva dalla sala operativa della Protezione Civile della Marche. “La bambina è stata fiutata da un cane della polizia. La piccola è in buone condizioni”, dice il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
Ore 20.23 – Trovato morto bambino che gridava sotto macerie – È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita
Ore 20.20 – Nuova scossa magnitudo 4.4 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata da poco registrata nella zona tra Amatrice e Accumoli.
Ore 19.58 – Ingv: “Attività sismica ancora forte” – La situazione sismica nella zona del terremoto di questa notte “continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell’area”, di “piena attività”. Lo ha indicato la responsabile della struttura terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti, spiegano che al momento ci sono state circa 250 scosse.
Ore 19.54 – Nuova scossa a Pescara del Tronto – Una nuova violenta scossa ha fatto tremare l’area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.
Ore 19.30 – “In hotel Roma 70 persone” – Nello storico Hotel Roma di Amatrice questa notte, al momento della scossa di terremoto, ci sarebbero state circa 70 persone. Lo ha detto il sindaco del comune Sergio Pirozzi. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme.
Ore 19. 27 – Domani Cdm sblocca 234 milioni – La presidenza del Consiglio comunica che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi. Seguirà l’ordine del giorno ufficiale ma, come anticipato da Public Policy, il Cdm in primo luogo decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Ore 19.23 – Renzi: “I feriti sono 368” – “I feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti aggiungendo che “l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida”.
Ore 19.15 – Renzi: “Almeno 120 vittime, bilancio non definitivo”
Ore 19.10 – Procuratore: “86 vittime ad Amatrice e Accumoli” – Il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva ha confermato che al moment”le vittime accertate alle ore 18 ad Amatrice e Accumoli sono 86″.
Ore 19.04 – Sindaco Amatrice: “Almeno 64 morti” – “Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più”. Lo dice il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. “I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie – ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente”. Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.
Ore 19.00 – Ingv: “In prossimi giorni altre scosse” – “Nei prossimi giorni ci aspettiamo ancora un elevato numero di scosse”. Lo ha detto Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv spiegando che si tratta di una “sequenza sismica che avrà una sua evoluzione e, non possiamo escludere che ci siamo scosse che creino ulteriori danni a edifici già danneggiati come è già avvenuto con la scossa di magnitudo 4.7”. “Non possiamo però dare informazioni utili sul numero di scosse, di quale durata, né prevedere di quale magnitudo saranno” ha concluso Cocco.
Ore 18.47 – Sindaco: “Cento dispersi” – “I dispersi sono un centinaio. Ma, capite che essere dispersi a quest’ora…”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi riferendosi agli abitanti di Amatrice e dei borghi vicini non ancora ritrovati. “Gli abitanti qui sono duecento in inverno, ma in questo momento fra Amatrice e le frazioni vicine si arrivava a 40mila. Molti erano venuti per la sagra dello spaghetto all’amatriciana di sabato e domenica: sarà una cinquantesima edizione triste”, ha aggiunto.
Ore 18.33 – Sindaco: “Renzi mi ha detto che qui l’Italia si gioca la faccia” – “Il premier Renzi ha detto che ci risentiamo a breve e che qui si gioca la faccia dell’Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l’incontro con Matteo Renzi nel centro sportivo dove sarà allestita una cucina da campo.
Ore 18.24 – 1.500 sfollati nelle Marche – Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.
Ore 18.06 – In arrivo militari anti sciacallaggio – Allarme sciacalli nelle zone colpite dal terremotp: il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli fa sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell’Arma che da stasera pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa.
Ore 17.56 – Uomo estratto vivo dopo 12 ore – È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Ore 17.53 – “In Marche 24 morti” – Sale a 24 il numero delle vittime del terremoto a Pescara e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il dato, provvisorio, è stato confermato dalla Protezione civile regionale. Con Arquata del Tronto e Montegallo, la frazione è la più colpita dal sisma. A valle di Pescara del Tronto verrà allestito un modulo completo con 200 posti letti, in arrivo dall’Emilia Romagna. Si stanno approntando anche delle tende, e nel comune montano sono dati dirottati 250 vigili del fuoco di varie regioni.
Ore 17.35 – Renzi arrivato ad Amatrice – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice, una delle località maggiormente devastate dal sisma di questa notte. Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ore 17.30 – Nessun rumore da bambino sotto macerie – In un silenzio quasi assoluto proseguono le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice e che in precedenza ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre. Su quest’ultima circostanza non ci sono conferme. Da un pò non si registrano più segnali dal bambino e i vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano.
ore 16.24 – Il numero solidale della Protezione Civile per le donazioni
È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. E’ possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
ore 16.04 – “C’è un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”
Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie – del quale non si conosce l’età – stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
ore 15.55 – Protezione civile: “73 morti”
ore 15.30 – Sindaco di Arquata: “17 morti e 55 feriti, di cui 20 gravi”
ore 14.49 – Ospedale di Ascoli: 81 feriti, 7 gravi
ore 14.27 – Delrio: “Situazione molto grave”
“C’è ancora da continuare i soccorsi perché il numero delle vittime continua a crescere di ora in ora”, ha detto il ministro Graziano Delrio dopo avere incontrato amministratori locali e soccorritori ad Arquato del Tronto. “La situazione è molto grave – ha continuato – perché abbiamo interi paesi distrutti”. Il ministro ha quindi spiegato di essere in “costante contatto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.
ore 14.22 – Ingv, “oltre 160 scosse nelle ultime nove ore”
ore 14.14 – Avis invita a donare il sangue
ore 14.03 – Crepe nel Duomo di Urbino
Il forte terremoto di stamani ha aperto piccole crepe nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata.
ore 13.55 – Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto: magnitudo 4.7
E’ stata avvertita a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
ore 12.58 – Le prime due tendopoli “da 250 posti ciascuno” ad Accumuli e Amatrice
ore 12.37 – Rilevato cedimento del ponte di Amatrice
ore 12.36 – Amatrice, disperse tre suore di un convento
ore 12.25 – Renzi: “Nel pomeriggio visiterò le zone colpite”
ore 12.17 – Juncker a Renzi: “Pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo”
ore 12.04 – Vittime anche a Sommati, frazione di Amatrice
ore 12.01 – Malagò (Coni): “Un minuto di silenzio per le vittime”
Il numero uno dello sport italiano ha invitato “le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana”.
ore 11.34 – Protezione civile: “38 morti accertati”
Dieci vittime accertate nella zona di Arquata e 28 in quella fra Accumuli e Amatrice. E’ questo al momento il bilancio del sisma che nella notte ha colpito Lazio e Marche. A riferirlo è Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa.
ore 11.08 – Boldrini alle 13 ad Arquata del Tronto
ore 11.04 – Farmacie allertate per garantire medicinali e prodotti sanitari
ore 11.02 – Sindaco Accumoli: “Almeno duemila sfollati. 9 morti e 3 o 4 dispersi”
ore 10.44 – Mattarella: “Momento del dolore e della responsabilità”
ore 10.54 – Bimba di 9 mesi estratta senza vita da macerie ad Arquata
ore 10.31 – Vescovo di Ascoli Piceno aiuta i volontari tra le macerie
Monsignor Giovanni D’Ercole subito dopo le violente scosse è sceso in strada per dare una mano ai volontari nei paesi più colpiti. “Nel buio – racconta all’Adnkronos il presule – sentivo soltanto gente che gridava, persone disperate sulle strade, grida che arrivavano dalle case. Alle prime luci dell’alba ho visto solo macerie, un paese completamente distrutto. E’ un’altra Aquila”.
ore 10.29 – “Ue pronta ad aiutare”
“Ue pronta ad aiutare” ha scritto in italiano su Twitter il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides.
ore 10.26 – Ad Accumoli 4 morti e 8 dispersi
E’ di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all’ANSA il sindaco Stefano Petrucci.
In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
ore 10.01 – Gran Sasso: crollo della parete est del Corno piccolo, ma nessun danno
ore 9.52 – Frazioni di Amatrice ancora irraggiungibili
“La situazione è drammatica, Amatrice ha ben 69 frazioni. Si tratta di apesi isolati e irraggiungibili”. Lancia l’allarme Alex Achille del Nucleo Volontario emergenza della Protezione Civile. A LaPresse dice: “Amatrice è stata rasa al suolo. Il Sindaco Sergio Pirozzi chiede l’intervento di elicotteri per salvare le persone”
ore 9.53 – Ad Amatrice nel weekend era in programma la 50esima festa degli spaghetti all’Amatriciana
Proprio questo fine settimana era in programma ad Amatrice la celebre sagra degli spaghetti all’Amatriciana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questo erano ancora tanti i romani e i villeggianti nella cittadina laziale. L’appuntamento, previsto per sabato e domenica prossimi, quest’anno aveva anche una doppia importanza: si celebrava infatti la 50esima edizione della festa della pasta a base di pomodoro, pecorino e guanciale.
ore 9.13 – 10 morti a Pescara del Tronto
Sono 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno): otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l’ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice ‘giallò e ‘rossò, trasportati nell’ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata
ore 9.07 – Delrio in arrivo nelle zone colpite
ore 9.06 – “Otto i morti a Pescara del Tronto”
Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive.
ore 9.01 – “39 scosse in poco più di tre ore”
Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.
ore 8.37 – 13 morti
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Peschiera del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
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ore 7.01 – “Sisma paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”
Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
ore 6.56 – Sindaco Amatrice: “Ci sono morti”
Cronaca
Terremoto Centro Italia: la diretta. Almeno 247 morti. “Case implose, fase critica deve ancora iniziare” (Foto e video)
1 /107 Terremoto Amatrice 18
La scossa è avvenuta nella notte alle 3,36. Rase al suolo la frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e Amatrice (Rieti). Il sindaco: "E' un macello". Il sismologo Boschi: "Forte rischio di una seconda forte scossa nell'area, che è di massima pericolosità"
E’ salito a 247, nella notte, il numero di vittime accertate del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 del 24 agosto radendo al suolo i comuni di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto)
Il numero delle vittime, fermo a 160 mercoledì sera, è salito tragicamente nella notte come reso noto dalla Protezioni civile. E poi alberghi che si sbriciolano mentre tutti i 70 ospiti dormono nelle camere con vista sui monti Sibillini. E ancora bambini che chiedono aiuto perché sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma che vengono raggiunti quando sono ormai senza vita.
“E’ un dramma, un macello”, dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia (foto). Oggi non esiste più. Distrutti sono anche gli altri piccoli comuni colpiti dal sisma, che proprio nel periodo estivo si rianimano con l’arrivo di visitatori e famiglie in vacanza: le persone presenti nella zona al momento del terremoto, insomma, sono superiori al numero dei residenti ufficiali. L’epicentro del sisma – avvertito in Abruzzo, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna – è stato a 4 chilometri di profondità nei pressi ad Accumoli (foto), dove la situazione è “drammatica”, dice il primo cittadino Stefano Petrucci. Le scosse continuano: oltre 160 nelle ultime 9 ore, la più forte di magnitudo 4.7 nel pomeriggio. Oltre 500 i vigili del fuoco mobilitati per i soccorsi, oltre a squadre cinofile, polizia, militari, sommozzatori, protezione civile e volontari. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Il ministro Graziano Delrio parla di “situazione molto grave” e le previsioni per le prossime sono ancora più allarmanti. “La strada di Amatrice è piena di macerie – ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della protezione civile della Valle del Velino, la prima a essere intervenuta -. Prima bisogna pulire le strade e poi si può prestare i soccorsi. La fase critica deve ancora arrivare e sarà quando riusciremo a entrare nelle case implose su se stesse. Sarà allora che troveremo i cadaveri. Questa seconda fase potrà cominciare già questa sera perché i lavori procedono veloci ma sarà soprattutto domani e dopodomani”. L’area è classificata ad alta pericolosità e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Nel 1979 un altro forte terremoto di magnitudo 5.9 aveva colpito Norcia. Il più violento avvenuto nella zona, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 23.40 – Il numero delle vittime cresce ancora – E’ salito fino a quota 160 il numero delle vittime del sisma secondo quanto comunicato dalla Protezione civile. “Ci sono 106 morti sulla parte laziale e 53 sulla parte marchigiana, quindi il bilancio ufficiale sale a 159 vittime. Sappiamo che ci sono ritrovamenti in corso e quindi il numero crescerà ma per rispetto delle operazioni in corso, anche di riconoscimento delle salme, mi attengo a questi numeri”, ha comunicato il capo della Protezione civile Curcio.
Ore 22.39 – Cresce numero delle vittime – Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.
Ore 22.14 – A Pescara del Tronto almeno 37 vittime – E’ salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un’altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto – il paese è senza elettricità – aiutati dai fari allestiti dall’esercito.
Ore 21.50 – “Vittime salgono a 124” – “Purtroppo ci sono altri 4 decessi nella zona del marchigiano, quindi abbiamo 124 vittime. Ovviamente i soccorsi continueranno a lavorare finché non ci sarà più nessuno da trovare. Dobbiamo essere fiduciosi, siamo al lavoro”.Lo dice il capo della protezione civile Fabrizio Curcio in collegamento a Porta a porta.
Ore 21.12 – Bambina di 10 anni estratta viva, sorella non sopravvive – E’ stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine
Ore 21.05 – Bambina di 5 anni estratta viva dalle macerie – Una bambina di cinque anni è stata estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto dai Vigili del Fuoco, al lavoro da ore nelle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte. La conferma arriva dalla sala operativa della Protezione Civile della Marche. “La bambina è stata fiutata da un cane della polizia. La piccola è in buone condizioni”, dice il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
Ore 20.23 – Trovato morto bambino che gridava sotto macerie – È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita
Ore 20.20 – Nuova scossa magnitudo 4.4 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata da poco registrata nella zona tra Amatrice e Accumoli.
Ore 19.58 – Ingv: “Attività sismica ancora forte” – La situazione sismica nella zona del terremoto di questa notte “continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell’area”, di “piena attività”. Lo ha indicato la responsabile della struttura terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti, spiegano che al momento ci sono state circa 250 scosse.
Ore 19.54 – Nuova scossa a Pescara del Tronto – Una nuova violenta scossa ha fatto tremare l’area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.
Ore 19.30 – “In hotel Roma 70 persone” – Nello storico Hotel Roma di Amatrice questa notte, al momento della scossa di terremoto, ci sarebbero state circa 70 persone. Lo ha detto il sindaco del comune Sergio Pirozzi. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme.
Ore 19. 27 – Domani Cdm sblocca 234 milioni – La presidenza del Consiglio comunica che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi. Seguirà l’ordine del giorno ufficiale ma, come anticipato da Public Policy, il Cdm in primo luogo decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Ore 19.23 – Renzi: “I feriti sono 368” – “I feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti aggiungendo che “l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida”.
Ore 19.15 – Renzi: “Almeno 120 vittime, bilancio non definitivo”
Ore 19.10 – Procuratore: “86 vittime ad Amatrice e Accumoli” – Il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva ha confermato che al moment”le vittime accertate alle ore 18 ad Amatrice e Accumoli sono 86″.
Ore 19.04 – Sindaco Amatrice: “Almeno 64 morti” – “Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più”. Lo dice il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. “I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie – ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente”. Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.
Ore 19.00 – Ingv: “In prossimi giorni altre scosse” – “Nei prossimi giorni ci aspettiamo ancora un elevato numero di scosse”. Lo ha detto Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv spiegando che si tratta di una “sequenza sismica che avrà una sua evoluzione e, non possiamo escludere che ci siamo scosse che creino ulteriori danni a edifici già danneggiati come è già avvenuto con la scossa di magnitudo 4.7”. “Non possiamo però dare informazioni utili sul numero di scosse, di quale durata, né prevedere di quale magnitudo saranno” ha concluso Cocco.
Ore 18.47 – Sindaco: “Cento dispersi” – “I dispersi sono un centinaio. Ma, capite che essere dispersi a quest’ora…”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi riferendosi agli abitanti di Amatrice e dei borghi vicini non ancora ritrovati. “Gli abitanti qui sono duecento in inverno, ma in questo momento fra Amatrice e le frazioni vicine si arrivava a 40mila. Molti erano venuti per la sagra dello spaghetto all’amatriciana di sabato e domenica: sarà una cinquantesima edizione triste”, ha aggiunto.
Ore 18.33 – Sindaco: “Renzi mi ha detto che qui l’Italia si gioca la faccia” – “Il premier Renzi ha detto che ci risentiamo a breve e che qui si gioca la faccia dell’Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l’incontro con Matteo Renzi nel centro sportivo dove sarà allestita una cucina da campo.
Ore 18.24 – 1.500 sfollati nelle Marche – Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.
Ore 18.06 – In arrivo militari anti sciacallaggio – Allarme sciacalli nelle zone colpite dal terremotp: il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli fa sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell’Arma che da stasera pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa.
Ore 17.56 – Uomo estratto vivo dopo 12 ore – È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Ore 17.53 – “In Marche 24 morti” – Sale a 24 il numero delle vittime del terremoto a Pescara e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il dato, provvisorio, è stato confermato dalla Protezione civile regionale. Con Arquata del Tronto e Montegallo, la frazione è la più colpita dal sisma. A valle di Pescara del Tronto verrà allestito un modulo completo con 200 posti letti, in arrivo dall’Emilia Romagna. Si stanno approntando anche delle tende, e nel comune montano sono dati dirottati 250 vigili del fuoco di varie regioni.
Ore 17.35 – Renzi arrivato ad Amatrice – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice, una delle località maggiormente devastate dal sisma di questa notte. Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ore 17.30 – Nessun rumore da bambino sotto macerie – In un silenzio quasi assoluto proseguono le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice e che in precedenza ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre. Su quest’ultima circostanza non ci sono conferme. Da un pò non si registrano più segnali dal bambino e i vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano.
ore 16.24 – Il numero solidale della Protezione Civile per le donazioni
È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. E’ possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
ore 16.04 – “C’è un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”
Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie – del quale non si conosce l’età – stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
ore 15.55 – Protezione civile: “73 morti”
ore 15.30 – Sindaco di Arquata: “17 morti e 55 feriti, di cui 20 gravi”
ore 14.49 – Ospedale di Ascoli: 81 feriti, 7 gravi
ore 14.27 – Delrio: “Situazione molto grave”
“C’è ancora da continuare i soccorsi perché il numero delle vittime continua a crescere di ora in ora”, ha detto il ministro Graziano Delrio dopo avere incontrato amministratori locali e soccorritori ad Arquato del Tronto. “La situazione è molto grave – ha continuato – perché abbiamo interi paesi distrutti”. Il ministro ha quindi spiegato di essere in “costante contatto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.
ore 14.22 – Ingv, “oltre 160 scosse nelle ultime nove ore”
ore 14.14 – Avis invita a donare il sangue
ore 14.03 – Crepe nel Duomo di Urbino
Il forte terremoto di stamani ha aperto piccole crepe nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata.
ore 13.55 – Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto: magnitudo 4.7
E’ stata avvertita a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
ore 12.58 – Le prime due tendopoli “da 250 posti ciascuno” ad Accumuli e Amatrice
ore 12.37 – Rilevato cedimento del ponte di Amatrice
ore 12.36 – Amatrice, disperse tre suore di un convento
ore 12.25 – Renzi: “Nel pomeriggio visiterò le zone colpite”
ore 12.17 – Juncker a Renzi: “Pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo”
ore 12.04 – Vittime anche a Sommati, frazione di Amatrice
ore 12.01 – Malagò (Coni): “Un minuto di silenzio per le vittime”
Il numero uno dello sport italiano ha invitato “le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana”.
ore 11.34 – Protezione civile: “38 morti accertati”
Dieci vittime accertate nella zona di Arquata e 28 in quella fra Accumuli e Amatrice. E’ questo al momento il bilancio del sisma che nella notte ha colpito Lazio e Marche. A riferirlo è Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa.
ore 11.08 – Boldrini alle 13 ad Arquata del Tronto
ore 11.04 – Farmacie allertate per garantire medicinali e prodotti sanitari
ore 11.02 – Sindaco Accumoli: “Almeno duemila sfollati. 9 morti e 3 o 4 dispersi”
ore 10.44 – Mattarella: “Momento del dolore e della responsabilità”
ore 10.54 – Bimba di 9 mesi estratta senza vita da macerie ad Arquata
ore 10.31 – Vescovo di Ascoli Piceno aiuta i volontari tra le macerie
Monsignor Giovanni D’Ercole subito dopo le violente scosse è sceso in strada per dare una mano ai volontari nei paesi più colpiti. “Nel buio – racconta all’Adnkronos il presule – sentivo soltanto gente che gridava, persone disperate sulle strade, grida che arrivavano dalle case. Alle prime luci dell’alba ho visto solo macerie, un paese completamente distrutto. E’ un’altra Aquila”.
ore 10.29 – “Ue pronta ad aiutare”
“Ue pronta ad aiutare” ha scritto in italiano su Twitter il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides.
ore 10.26 – Ad Accumoli 4 morti e 8 dispersi
E’ di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all’ANSA il sindaco Stefano Petrucci.
In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
ore 10.01 – Gran Sasso: crollo della parete est del Corno piccolo, ma nessun danno
ore 9.52 – Frazioni di Amatrice ancora irraggiungibili
“La situazione è drammatica, Amatrice ha ben 69 frazioni. Si tratta di apesi isolati e irraggiungibili”. Lancia l’allarme Alex Achille del Nucleo Volontario emergenza della Protezione Civile. A LaPresse dice: “Amatrice è stata rasa al suolo. Il Sindaco Sergio Pirozzi chiede l’intervento di elicotteri per salvare le persone”
ore 9.53 – Ad Amatrice nel weekend era in programma la 50esima festa degli spaghetti all’Amatriciana
Proprio questo fine settimana era in programma ad Amatrice la celebre sagra degli spaghetti all’Amatriciana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questo erano ancora tanti i romani e i villeggianti nella cittadina laziale. L’appuntamento, previsto per sabato e domenica prossimi, quest’anno aveva anche una doppia importanza: si celebrava infatti la 50esima edizione della festa della pasta a base di pomodoro, pecorino e guanciale.
ore 9.13 – 10 morti a Pescara del Tronto
Sono 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno): otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l’ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice ‘giallò e ‘rossò, trasportati nell’ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata
ore 9.07 – Delrio in arrivo nelle zone colpite
ore 9.06 – “Otto i morti a Pescara del Tronto”
Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive.
ore 9.01 – “39 scosse in poco più di tre ore”
Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.
ore 8.37 – 13 morti
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Peschiera del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
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ore 7.01 – “Sisma paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”
Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
ore 6.56 – Sindaco Amatrice: “Ci sono morti”
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Gaza, 26 gen. (Adnkronos) - L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che le richieste di Israele di lasciare gli uffici a Gerusalemme Est contraddicono l'impegno degli stati membri delle Nazioni Unite, tra cui Israele, nei confronti del diritto internazionale. "Le affermazioni di Israele secondo cui l'UNRWA non ha più il diritto di rimanere nelle sue strutture a Gerusalemme Est sono infondate", ha aggiunto l'Unrwa.
In una lettera scritta due giorni fa al Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, l'ambasciatore di Israele presso l'Onu, Danny Danon, aveva chiesto all'agenzia di cessare le sue attività a Gerusalemme e di evacuare tutte le sue strutture entro il 30 gennaio, data di entrata in vigore delle leggi della Knesset contro l'Unrwa.
Nella sua lettera, Danon ha scritto che le azioni di Israele contro l'Unrwa sono state considerate "una risposta diretta ai gravi rischi per la sicurezza nazionale posti dalla diffusa infiltrazione di Hamas e di altre organizzazioni terroristiche nei ranghi dell'Unrwa e dal persistente rifiuto dell'agenzia di affrontare le gravissime e sostanziali preoccupazioni sollevate da Israele". Danon ha aggiunto che Israele è impegnato a rispettare il diritto internazionale ed è disposto a collaborare con l'Onu e le sue agenzie "che non siano state infiltrate da organizzazioni terroristiche".
Roma, 26 gen. (Adnkronos) - Sulla liberazione del generale libico Najeem Osema Almasri, per il quale pendeva un mandato d'arresto internazionale della Cpi, arriva l'attacco dell'Anm al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al suo ministero, dopo le parole pronunciate ieri dalla premier Giorgia Meloni. A puntare il dito è la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota.
"Il generale libico Almasri è stato ‘liberato, non per scelta del Governo, ma su disposizione della magistratura’. Queste le parole pronunciate ieri, da Gedda (Arabia Saudita), dalla presidente del Consiglio Meloni, la quale aggiunge che il Governo avrebbe deciso di espellerlo perché soggetto pericoloso. In realtà, Almasri è stato liberato lo scorso 21 gennaio per inerzia del ministro della Giustizia che avrebbe potuto - perché notiziato dalla polizia giudiziaria il 19 gennaio e dalla Corte d’appello di Roma il 20 gennaio - e dovuto, per rispetto degli obblighi internazionali, chiederne la custodia cautelare in vista della consegna alla Corte penale internazionale che aveva spiccato, nei suoi confronti, mandato di cattura per crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella prigione di Mitiga (Libia)", scrive la Giunta esecutiva centrale dell’Anm nella nota.
"Almasri, per scelta politica e nel silenzio del Guardasigilli, il solo deputato a domandare all’autorità giudiziaria una misura coercitiva, è stato infine liberato, e, seppur indagato per atroci crimini, riaccompagnato con volo di Stato in Libia. Tanto va detto per amor di verità", conclude la nota.
Interpellata dai giornalisti ieri, nel punto stampa a margine della visita a Gedda, Meloni ha risposto sul che sta creando non pochi imbarazzi al governo.
La Corte penale internazionale ha chiesto chiarimenti all'Italia "e noi glieli daremo", ha detto la presidente del Consiglio, "ma ne chiederemo a nostra volta". Per Meloni, la procura deve chiarire come mai "ci abbia messo mesi a spiccare questo mandato di arresto" e perché "il mandato di arresto sia stato spiccato quando Almasri aveva già attraversato almeno tre nazioni europee e mentre stava lasciando la Germania per andare verso l'Italia".
La premier ha poi precisato che la liberazione di Almasri non è stata una disposizione del governo "ma della Corte d'Appello di Roma". E sul volo di Stato che ha riportato il criminale in Libia, sottolineava: "Nel caso di soggetti pericolosi, non si usano voli di linea, anche per la sicurezza di chi viaggia: è una prassi utilizzata anche dai governi precedenti, ma prima non è mai stato posto il problema...".
Beirut, 26 gen. (Adnkronos) - Il Ministero della Salute libanese ha segnalato l'uccisione di altre due persone a causa degli attacchi israeliani nel Libano meridionale, mentre gli abitanti cercavano di tornare alle loro case. Un cittadino è stato ucciso ad Aitaroun, mentre un altro è stato ucciso nella città di Blida, ha affermato il ministero.
In precedenza, il ministero aveva affermato che il fuoco israeliano aveva ucciso una persona nel villaggio di confine di Houla. Decine di persone sono state ferite dalle forze israeliane rimaste sul campo nonostante l'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, che ne prevedeva il ritiro oggi dal Libano meridionale.
Beirut, 26 gen. (Adnkronos) - Il fuoco israeliano ha ucciso una persona nel villaggio di Houla, al confine con il Libano meridionale, e ne ha ferite 17, sempre nel sud del Paese. Lo ha riferito il Ministero della Salute libanese in una nota, precisando che a Houla sono rimaste ferite anche 9 persone, mentre a Kfar Kila ne sono state ferite 8.
Washington, 26 gen. (Adnkronos) - Il presidente Donald Trump ha affermato di credere che gli Stati Uniti acquisiranno il controllo della Groenlandia, dopo aver mostrato nelle ultime settimane un rinnovato interesse nell'acquisizione del territorio autonomo danese. "Penso che ce la faremo", ha detto ai giornalisti sull'Air Force One, aggiungendo che i 57.000 residenti dell'isola "vogliono stare con noi".
I suoi commenti fanno seguito alle notizie secondo cui il primo ministro danese Mette Frederiksen, nel corso di una telefonata con il presidente la scorsa settimana, avrebbe insistito sul fatto che la Groenlandia non è in vendita. Trump aveva ventilato la possibilità di acquistare il vasto territorio artico durante il suo primo mandato nel 2019 e ha affermato che il controllo della Groenlandia da parte degli Stati Uniti è una "necessità assoluta" per la sicurezza internazionale.
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Stasera a Fiumicello un'emozione sempre viva, una sensazione di comunità che condivide valori profondi, nel nome di Giulio Regeni. L'onda gialla che rimane in movimento alla ricerca di verità e giustizia attraversa le generazioni, dà fiducia e ci collega alle ragioni profonde per cui val la pena impegnarsi, anche in politica. L'abbraccio alla famiglia ci rafforza nel nostro impegno". Così la deputata Debora Serracchiani e la senatrice Tatjana Rojc, del Pd, a Fiumicello (Udine) ricordano Giulio Regeni a 9 anni dalla morte.
Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - La lega navale Italiana sezione di Palermo ha inaugurato oggi la rinnovata sede sociale in Via Marinai Alliata, 4c, ospitata in una villa confiscata che la mafia impiegava come raffineria di droga. "L'immobile, affidato nel 2005 alla Lni, ha beneficiato in passato di diversi interventi di ristrutturazione, ma i recenti lavori rappresentano l'avvio di un progetto più ambizioso e significativo. Grazie a queste migliorie, realizzate grazie al contributo dei soci della lega navale la struttura è stata resa accessibile alle persone con disabilità e pronta ad accogliere attività inclusive rivolte ai cittadini di Palermo, oltre ad ospitare eventi e iniziative sportive, culturali e formative per atleti e appassionati di mare provenienti da tutta Italia", affermano i gestori della struttura. Accolti del presidente della lega navale di Palermo, Nicola Vitello e dal consiglio direttivo della sezione, hanno partecipato alla cerimonia in rappresentanza della città di Palermo l'assessore allo Sport, Alessandro Anello e l'assessore all'Ambiente, Pietro Alongi. Per la Lni sono intervenuti il Presidente nazionale Donato Marzano, il delegato regionale per la Sicilia occidentale, Giuseppe Tisci e quello della Sicilia orientale, Agatino Catania e Carlo Bruno, socio e istruttore, già delegato regionale siciliano, che da presidente della sezione di Palermo ha preso in affidamento il bene confiscato. La cerimonia si è conclusa con il consueto taglio del nastro e con un omaggio della polizia di stato all'atleta di vela paralimpica della lega navale Carmelo Forastieri, convocato per l'Italia ai prossimi mondiali della classe Hansa in Australia. "Siamo impegnati a terra e in mare nella valorizzazione a scopi sociali di beni sottratti al malaffare per promuovere l'educazione alla legalità e ai valori del rispetto, della lealtà e della solidarietà, in particolare verso i più giovani. - afferma Marzano - Con la campagna "mare di legalità" operiamo ad oggi con 22 imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che lo Stato ci ha affidato per svolgere attività di pubblico interesse legate al mare. A Palermo siamo attivi con le barche "Our Dream" e "Azimut", intitolate ad eroi della legalità quali i giudici Falcone e Borsellino e Don Pino Puglisi. "Our Dream" è anche la prima "barca della legalità" pienamente accessibile alle persone con disabilità".