Due aziende americane, la Wrightspeed e la Nikola, puntano sulla doppia propulsione (termica e a batteria) nel breve periodo e su quella elettrica pura in futuro anche per i mezzi pesanti destinati alla raccolta dei rifiuti
Mentre cresce l’attesa per vedere la diffusione su larga scala dell’auto a batteria, c’è un nuovo veicolo da mettere a punto per i costruttori specializzati in elettrificazione della trazione: il camion della spazzatura. Secondo Ian Wright, fondatore della Wrightspeed (insieme alla Nikola Motor Company, due aziende che stanno investendo massicciamente in veicoli per trasporto pesante mossi da energie alternative), “Entro cinque anni si utilizzeranno solamente camion elettrici per il servizio di nettezza urbana”.
Per questo servizio, Wright sta progettando un camion che combina batteria e turbina a gas naturale in sostituzione del motore diesel. In effetti, in USA c’è fermento ed aspettative crescenti nei confronti dei progetti annunciati da Wrightspeed e Nikola: entrambe hanno scelto di impiegare la combinazione tra gas naturale per muovere un generatore e propulsione ad energia elettrica per i loro rispettivi, innovativi, camion. Entrambe le società annunciano addirittura “veicoli a emissioni zero”, anche se i dettagli sono finora scarsi. Maggiori informazioni tecniche sono in ogni caso annunciate per la fine di quest’anno.
Tornando alla sostanza… dei rifiuti, attualmente negli Stati Uniti i veicoli per la raccolta della nettezza urbana percorrono circa 1,3 km con un litro di gasolio e costano in media circa 38mila dollari ciascuno in carburante, il che rende questi mezzi gli obiettivi principali per la sostituzione con prodotti più efficienti. Wright ammette che, al momento, il suo veicolo a con propulsione ibrida ha un prezzo molto più caro rispetto al camion-spazzatura diesel tradizionale, per cui amministrazioni comunali o gestori privati del servizio di nettezza sono attualmente restii a investire di più per l’acquisto, seppur in previsione di forti risparmi sul lungo termine. Ma le cose si stanno evolvendo in maniera rapida, tanto più che la Nikola sta per presentare il sostituto dell’autoarticolato con nuova tecnologia di propulsione per il quale promette il trasporto di 36 tonnellate di carico con autonomia di 1600 chilometri.
Per non essere da meno, la stessa Tesla (che Wright ha contribuito a fondare) ha annunciato che a breve entrerà anch’essa nel settore del trasporto pesante, anche se non si sa se conservando il suo pedigree tutto-elettrico oppure scegliendo la combinazione turbina a gas-elettrico della concorrenza. In effetti, la visione a lungo raggio per il trasporto elettrificato della raccolta rifiuti, pulito e silenzioso, è certamente più che attraente, tanto più che i benefici nel ridurre l’inquinamento potrebbero teoricamente essere enormi: i veicoli medio-pesanti producono da soli più di un quinto delle emissioni di CO2 negli Stati Uniti.