E’ arrivato al campo da volontario della Protezione civile, ne è uscito nelle vesti di clown: “Mi piace far ridere i bambini, farli star bene”. Andrea Mariani arriva da San Benedetto del Tronto ed è uno dei tanti ragazzi che si sono messi a disposizione per dare una mano nelle zone del sisma. “Sono venuto qua e ho fatto quello di cui c’era bisogno: pulire, sistemare, preparare. Le cose primarie”. Tra queste anche intrattenere i bambini del campo con cappello e trombetta. “Di professione faccio il clown. E così, visto che ho sempre delle cose dietro con me, ho fatto giocare un bambino che cercava un palloncino. Come quando si va in ospedale, si cerca di tirare su il morale”. Alcuni di loro hanno visto la loro casa sbriciolata, altri hanno perso il fratellino, la sorella, una nonna o un genitore. “La sera del terremoto – racconta Andrea – mi trovavo proprio ad Amatrice a lavorare. Sono stato lì fino a mezzanotte. Ricordo tanti bambini, perché nei miei spettacoli sono sempre davanti. E le immagini della città. La stessa che il giorno dopo ho visto distrutta nelle fotografie”
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