I tre artisti hanno aderito all'iniziativa promossa dal Fatto Quotidiano insieme al Comune di Amatrice, a cui devolveranno i guadagni di "Vorrei ma non posto", "Andiamo a comandare" e "Vivere a colori". Il rapper chiede che anche Apple e Google rinunciano al 30% che trattengono su ogni singolo venduto
Dopo Fedez e Fabio Rovazzi, anche Alessandra Amoroso ha aderito all’iniziativa promossa dal Fatto Quotidiano insieme al Comune di Amatrice per raccogliere fondi per la ricostruzione della scuola elementare e dell’asilo. “Le notizie che arrivano in questi giorni da Amatrice, Arquata e Accumoli hanno lasciato tutto il Paese sgomento. Un numero incomprensibile di vite sono state spezzate per sempre in una notte che molti di noi hanno passato al riparo nelle nostre case”, si legge nel post condiviso su Facebook da Fedez e dalla Amoroso, in cui i due artisti annunciano che il 100% dei ricavi dei prossimi tre mesi di “Vorrei ma non posto” (singolo di Fedez e J-Ax che ha superato 88 milioni di visualizzazioni su Youtube), del singolo di Rovazzi e tormentone dell’estate “Andiamo a comandare” e di “Vivere a colori” della Amoroso saranno messi a disposizione per la ricostruzione della scuola elementare e dell’asilo di Amatrice.
“Le persone coinvolte sono in strada ora, in una zona d’Italia di montagna dove già la notte fa freddo — e questa situazione non farà che peggiorare con l’inverno in arrivo”, prosegue il post. “Per questo motivo, noi artisti di Newtopia“, l’etichetta indipendente fondata da Fedez e J Ax, “insieme alle nostre case discografiche, abbiamo deciso di fare un piccolo gesto immediato”.
“Ho fatto questo video – continua Fedez – per chiedere una mano ad Apple e Google: su ogni singolo venduto trattengono il 30% dei ricavati e sarebbe fantastico se riuscissimo a dare alle persone coinvolte l’intera cifra. Ma sarebbe ancora più bello se tutti i nostri colleghi si unissero insieme a noi per aiutare i nostri connazionali a rialzarsi e a vivere la vita serena che tutti si meritano di vivere. Facciamo vedere di cosa sono capaci gli italiani quando lavorano insieme”.
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