Il gruppo americano delle vendite online Amazon sperimenterà una settimana lavorativa di 30 ore per alcuni team di dipendenti a tempo pieno. Lo scrive il Washington Post – che fa capo all’amministratore delegato dell’azienda Jeffrey Bezos – sottolineando come il programma potrebbe contribuire a rafforzare l’immagine dell’azienda. Molto criticata, in passato, per le dure condizioni di lavoro nei suoi magazzini.
La riduzione dell’orario settimanale ha ufficialmente come obiettivo la creazione di un ambiente lavorativo più stimolante per i dipendenti, “pensato per ridurre l’orario ma stimolare comunque successo e crescita di carriera“, come si legge in un comunicato postato da Amazon su Eventbrite.com per un seminario informativo sull’iniziativa.
Il programma pilota nella fase iniziale riguarderà comunque solo “qualche dozzina” di lavoratori riuniti in piccoli gruppi e la novità non è pensata per essere estesa all’intera azienda. I lavoratori, che si occupano di pianificazione di sistemi tecnici, lavoreranno di massima dalle 10 alle 14. A differenza di quelli che sono assunti con un part-time, riceveranno gli stessi benefit dei colleghi a tempo pieno e il 75 per cento della retribuzione dei lavoratori a 40 ore settimanali, aggiunge il quotidiano.