“Le nomine sono basate su merito, competenza e sul fatto che le persone siano incensurate. Gli stipendi? I professionisti si pagano il giusto. Alemanno aveva preventivato 6 milioni per lo staff, Marino 5 milioni, noi non abbiamo raggiunto il milione, presto vi darò i dati, ma sarà premura di questa amministrazione contenere le spese”. E’ così che Virginia Raggi, sindaca di Roma, ospite alla Festa del Fatto a Testaccio, per partecipare al dibattito ‘Le sindache di opposizione’, risponde alle polemiche sui maxi-stipendi e la scarsa trasparenza sollevate da un post di Francesca De Vito, sorella di Marcello. “Malumori della base? Fino adesso è una voce isolata” assicura. Sulle Olimpiadi e la candidatura di Roma 2024 resta vaga, rimanda tutto all’incontro dopo l’estate fissato con Giovanni Malagò, il presidente del Coni. Ma dalle sue parole si intuisce un possibile niet da parte del Movimento 5 stelle, nonostante le pressioni e i possibili ricatti del governo sui fondi per le periferie. “Ci sono 160 impianti comunali disastrati, se volessero darci una mano per amore dello sport noi saremmo lieti di accettare, sa che nel debito di Roma da 13 miliardi una quota è da ricondurre alle Olimpiadi passate?”