Revocare immediatamente il divieto del burkini, perché rientra tra i decreti che “non rafforzano la sicurezza ma, al contrario, alimentano intolleranza religiosa e discriminazione dei musulmani in Francia, in particolare le donne. La parità di genere non si ottiene regolamentando i vestiti che le donne decidono di portare”. L’Alto commissariato Onu per i diritti umani interviene sulla misura adottata nelle scorse settimane sulle spiagge di alcuni comuni francesi e accoglie positivamente la decisione del Consiglio di Stato francese di bloccare l’introduzione del divieto. La settimana scorsa aveva suscitato molte polemiche la foto di due vigili che a Nizza, oltre a multare una donna che indossava il burkini, l’avevano costretta a toglierlo all’istante.
Sul caso nei giorni scorsi era intervenuto anche il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon che, tramite il suo portavoce Stephane Dujarric aveva espresso soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato francese. La polemica è esplosa in Francia all’inizio di agosto, quando per prima Cannes ha introdotto il divieto di indossare il burkini sulle sue spiagge. Altri Comuni hanno poi seguito l’iniziativa di Cannes, introducendo lo stesso provvedimento. Che venerdì il Consiglio di Stato ha revocato a Villeneuve Loubet, Comune sulla Costa azzurra. Ma in risposta il sindaco Lionnel Luca ha annunciato che non ritirerà il divieto e anzi ha anticipato che al rientro in Parlamento presenterà una proposta di legge per vietare il burkini.
Ma la proposta sembra destinata a fallire, visto che domenica il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, in un’intervista al quotidiano La Croix, ha detto che il governo francese si rifiuta di legiferare sull’uso del burkini perché una legge per introdurre un divieto di portare questo tipo di costume sarebbe “incostituzionale e inefficace”. Ieri, però, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy ha promesso che, se verrà rieletto alla presidenza, cambierà la Costituzione per introdurre un divieto nazionale di usare il burkini.