Ci risiamo. Non sono passati molti mesi da che dentro le nostre televisioni è finito il colossal delle serie tv dedicato a O. J. Simpson. Un colossal che vedeva in scena gente del calibro di John Travolta, Cuba Goodwin jr e Joan Cusack e che ci raccontava, con perfetto piglio giornalistico-documentaristico, le vicende del noto campione americano finito suo malgrado dentro uno dei più importanti casi giudiziari del secolo scorso, accusato di aver ucciso sua moglie e il suo amante, divenuto suo malgrado esempio di un casus razziale e infine assolto per non aver commesso il fatto, seppur con più ombre che luci sulla sentenza. Una delle scene più note del caso Simpson, nonché del giornalismo contemporaneo tout-court, è quella che lo ha visto protagonista di una fuga in auto, inseguito dalla polizia, il tutto chirurgicamente documentato dalle telecamere delle televisioni di mezzo mondo, vista elicottero.
Da allora, le telecamere hanno spesso anticipato la polizia nei casi di cronaca nera, come i social hanno finito per anticipare la stampa. Stavolta a essere finito sotto l’occhio delle telecamere, e dentro i mirini della polizia schierata al gran completo è un cantante. Uno di quelli, ahilui, che nel corso degli anni ci ha abituato più a sue derive violente che a canzoni piazzate ai vertici delle classifiche, Chris Brown. Famoso per essere stato l’ex fidanzato di Rihanna, e per averla ridotta una maschera di sangue e lividi, oltre che per tutta una serie di altri atti violenti, stavolta a denunciarlo è stata la modella Baylee Curran. Stando a quanto raccontato dalla ragazza al 911, il pronto intervento americano, Brown le avrebbe puntato contro una pistola, minacciandola, dopo che lei aveva espresso ammirazione per una collana di diamanti indossata da un altro ospite del cantante. Di fronte a questo gesto la reazione è stata immediata.
Come immediata è stata la risposta della polizia, che è arrivata nella villa del cantante, circondandola. Al che Chris Brown si è barricato in casa, il tutto a beneficio di telecamere. Quattordici ore di trattative, durante le quali Brown ha anche postato un video su Instagram in cui, dando degli “idioti” ai poliziotti, dichiarandosi innocente e inconsapevole dell’accaduto, avvisandoli che non li avrebbe fatti entrare se non in possesso di tutti i mandati del caso. Modo decisamente bizzarro di dimostrare la propria innocenza, o forse tentativo di cavalcare l’ondata di sdegno che negli ultimi mesi sta circondando le forze dell’ordine negli Stati Uniti, rei di aver ucciso diversi afroamericani. Al momento Brown è stato arrestato e, stando al Los Angeles Times, nella villa sono state trovate armi e droga. A soli ventisette anni il cantante americano si trova quindi nuovamente nei guai con la legge, e stavolta, c’è da presumere, non essendoci di mezzo una ex fidanzata ancora innamorata come Rihanna, le cose non si metteranno bene per lui.