SASSUOLO: il patron Squinzi prosegue la sua strategia lungimirante di investimenti oculati e cessioni intelligenti. Sono partiti Vrsaljko e Sansone (pagati a peso d’oro dalla Spagna) e arrivati alcuni dei giovani migliori del panorama nazionale: Sensi, Ferrari, Mazzitelli, Ricci, Iemmello. Quelli che già c’erano sono cresciuti e soprattutto è rimasto Berardi, forse finalmente pronto a diventare una stella. In un panorama nazionale di assoluta mediocrità, il piccolo Sassuolo può diventare sempre più grande. VOTO: 7
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Calciomercato, Juventus è la migliore e l’Inter ha speso di più. Roma e Napoli meno forti. Bocciati Zamparini e Galliani - 10/11
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- 11:09 - Droga: traffico di cocaina e hashish, 20 arresti tra cui capo ultrà Luca Lucci
Milano, 18 nov. (Adnkronos) - I militari del Nucleo di polizia economico finanzia di Pavia e del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico), con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Milano, stanno eseguendo nelle province di Pavia, Milano, Reggio Calabria, Lecco e Piacenza un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano, su proposta della locale Dda, nei confronti di 20 persone, di cui 15 in carcere e cinque agli arresti domiciliari, indiziati di appartenere a un’associazione specializzata nel traffico di stupefacenti. Tra i destinatari della misura c'è anche Luca Lucci, capo ultrà della curva Sud del Milan, già in carcere per l'indagine 'Doppia curva'.
Un'associativa trasversale (i cui componenti assumono quindi quasi tutti la posizione di organizzatori) composta di elementi di spicco del narcotraffico lombardo e non solo per forniture all'ingrosso di droga. L’attività, si legge nella nota della Guardia di finanza, "ha rivelato come il terminale delle varie organizzazioni è in colui che ha sostituito i Flachi della Comasina godendo della consolidata vicinanza con i Barbaro di Platì, attivi nella zona di Cologno Monzese, e i gruppi criminali albanesi e sudamericani che, da basi strategiche in Sudamerica controllano le spedizioni della cocaina verso le più importanti piazze intercontinentali". Le indagini hanno permesso la ricostruzione di episodi relativi all’importazione e alla distribuzione di 1000 chili di cocaina, 1000 chili di hashish e 173 chili di eroina. Sono stati sottoposti a sequestro circa 250 chili di droga e la somma di 800 mila euro, intercettati prima del trasferimento all’estero.
In particolare, dagli approfondimenti è emerso come l'organizzazione - legata in affari ai vertici del gruppo criminale imperante nel quartiere Barona - abbia importato "ingentissimi quantitativi" di cocaina, attraverso il rapporto privilegiato di un organizzatore del gruppo associativo con i nuclei di criminalità organizzata stanziali in Calabria, e allo stesso tempo ha anche distribuito grossi quantitativi di hashish provenienti dal Marocco e dalla Spagna. Ingentissima la massa di denaro generata, pari a circa 11 milioni di euro, poi fatta confluire su canali bancari sommersi, secondo il sistema del fei eh 'ien - circuito finanziario finalizzato al trasferimento di soldi con completa garanzia di anonimato".
- 10:21 - Bellucci, 'lo Stato non basta a sé stesso, alleanza tra istituzioni, privato-sociale e privato'
Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - “Il ruolo delle Pro Loco è fondamentale per dare vita a quei valori di libertà, di partecipazione e di solidarietà di cui l'Italia è un esempio a livello europeo e internazionale. Abbiamo un mondo del terzo settore che si mette in cammino ogni giorno per esaltare la bellezza della nostra Italia e per stare vicino a tutti i cittadini, in particolare anche i più fragili. Stiamo attuando il Codice del Terzo Settore: in questi due anni abbiamo esaltato l'amministrazione condivisa per dare risposte ai cittadini con un modello alternativo che non è quello soltanto della competizione ma anche quello della solidarietà sociale". Così Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenuta all'assemblea dell’Unpli a Roma.
"Abbiamo stanziato i primi 2,3 milioni di euro per far sì che l'amministrazione condivisa diventi una cultura reale all'interno dei servizi pubblici nel rapporto con gli enti del terzo settore; abbiamo varato il registro unico nazionale del terzo settore che dà trasparenza e incoraggia un sentimento di fiducia tra i cittadini; abbiamo attuato il bonus sociale. Lo Stato ha il dovere di favorire una piena alleanza tra istituzioni, privato-sociale e privato”, conclude Bellucci.
- 10:21 - Urso: "Pro Loco ruolo fondamentale per identità sociale, storica e culturale dell'Italia"
Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - “Le Pro Loco svolgono un ruolo fondamentale, peraltro peculiare, all'identità sociale, storica e culturale del nostro Paese, valorizzando al meglio le realtà locali, che sono la forza del Made in Italy, così come viene percepito nel mondo, l'eccellenza di ciò che è realizzato in ogni comune italiano, frutto di storia e di cultura produttiva e sociale. Per questo all'interno della Legge Quadro sul Made in Italy, abbiamo valorizzato l'industria culturale e creativa, con risorse che servono a svilupparle nel territorio". Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, all'assemblea dell’Unpli, Unione Nazionale Pro Loco Italiana, a Roma, un’occasione per fare il punto sul loro ruolo strategico e sul contributo offerto alle comunità locali.
"Abbiamo finanziato le associazioni locali che intendono far riconoscere le indicazioni geografiche, i manufatti artigianali e industriali, così come è accaduto negli ultimi vent'anni, con grande successo per l'Italia, per le indicazioni geografiche alimentari. - continua Urso - Oggi il nuovo regolamento europeo permette di riconoscere anche le indicazioni geografiche di prodotti artigianali e industriali, come ad esempio la ceramica di Vietri piuttosto che il vetro di Murano”.
“In questa manovra economica vi è anche un disegno di legge, Destinazione Italia, che tende a valorizzare la capacità attrattiva del territorio nazionale e supporterà quel fenomeno, già in atto, di coloro che intendono risiedere nel nostro Paese continuando a lavorare all'estero, cioè i cosiddetti navigatori digitali. Con questa normativa, Destinazione Italia, incentiveremo coloro che vorranno vivere in Italia continuando a lavorare per l'azienda che magari risiede nella Silicon Valley piuttosto che nella borsa di Londra. - conclude Urso - Nello stesso provvedimento abbiamo anche alcune misure che servono a destagionalizzare il turismo italiano per far vivere tutti i giorni i borghi del nostro Paese. Il provvedimento incentiverà il turismo termale, lo sviluppo della nautica, dei circuiti del golf, del turismo sportivo e congressuale, tutto quello che può servire accanto al già importante e significativo turismo delle città d'arte del nostro Paese”.
- 23:47 - Calcio: Spalletti, 'avversari più duri ai quarti saranno stimolo'
Milano, 17 nov. (Adnkronos) - "Quarti di finale più duri visto che affronteremo Germania, Portogallo o Spagna? È una lettura corretta, uno stimolo". Lo ha detto in conferenza stampa il ct dell’Italia Luciano Spalletti, dopo la sconfitta per 3-1 contro la Francia in Nations League. "Ora dobbiamo dare spallate, lo dobbiamo sapere. Speriamo che non ci siano però condizionamenti come stasera, con i calci piazzati. Il calcio è così, una situazione incasina il lavoro di mesi. Ciò che ci dispiace è essere rimasti un po’ a metà di fronte a questo entusiasmo della gente, questa fiducia ritrovata".
- 23:20 - **G20: attacco russo a reti civili complica lavoro sherpa, sì Meloni ad Alleanza contro fame di Lula**
Rio de Janeiro, 17 nov. (Adnkronos) - In una Rio blindata ma dove è tornato a splendere il sole, la premier Giorgia Meloni inizia il suo G20 con un bilaterale con il 'padrone di casa' Luiz Inácio Lula da Silva, visto alla vigilia del vertice. I due parlano di un nuovo piano d'azione di partenariato strategico Italia-Brasile, forte di un interscambio che oggi supera i 40 miliardi di euro, e mettono sul tavolo i temi del G20 al via da domani, a partire dal sì della premier italiana -l'annuncio nelle prossime ore- al Global Alliance Against Hunger and Poverty, una delle 'bandiere' del summit brasiliano, battaglia con cui Lula vuole contrastare, e intestarsi, la lotta alla fame e alla povertà nel mondo.
Al ritorno dal bilaterale, la premier si concede una visita privata in città con la figlia Ginevra al seguito. Nella delegazione che muove dall'albergo di Copacabana anche il ministro Giancarlo Giorgetti, con la maglia rossonero del Flamenco, "con Lula abbiamo parlato anche di calcio", scherza con i cronisti. Intanto, qualche chilometro più in là, continua incessante il lavoro degli sherpa per trovare "un minimo comune denominatore" sulle dichiarazioni finali, soprattutto sulla parte, più complicata, dei conflitti in corso. Hanno lavorato fino alle 6 del mattino e non hanno chiuso il testo -tante, troppe ancora le distanze da colmare- e quando sono usciti dalla stanza delle trattative ad attenderli una doccia gelata, con le notizie degli attacchi russi alle infrastrutture civili ucraine.
"Un aspetto che ora andrà valutato", spiegano fonti diplomatiche italiane, rimarcando che si "dovrà prendere atto delle violazione di alcuni impegni presi a Nuova Delhi", nel precedente G20, in cui era stata messa nero su bianco, pur senza menzionare Kiev ma di fatto pensando all'Ucraina, la condanna di attacchi a reti civili. Nelle dichiarazioni finali -che incappano anche in un altro guaio, ovvero gli ostacoli e i paletti piantati su diversi punti dell'Argentina guidata da Javier Milei- non ci saranno condanne ferme delle due guerre che preoccupano il mondo, non solo Ucraina ma anche Medio Oriente naturalmente, "ma quando mai ci sono state in G20 precedenti a quello di Rio?", viene fatto notare dalle stesse fonti.
Perché nel vertice che riunisce 20 i Grandi del mondo, si sottolinea, siedono Paesi che hanno su alcuni temi distanze siderali tra loro: si pensi solo alla Russia di Vladimir Putin, ma anche a Turchia e Arabia Saudita sul fronte mediorientale. Obiettivo, dunque, è trovare "un punto di equilibrio tra le diverse posizioni", a tratti così distanti da rendere il lavoro degli sherpa quasi un'opera da funamboli, per arrivare a sottoscrivere quello che, almeno al momento, dovrebbe essere un documento unico.
Trovare la quadra "è un esercizio complicato per definizione - rimarcano le fonti - per via della coabitazione di leadership così variegate, con posizioni spesso contrastanti". Ma guai a sottovalutarne l'importanza, "perché il G20 è un polo in cui ci si confronta e si cerca insieme un punto di caduta, anche con la Russia. Dunque ha un valore fortissimo, attorno al tavolo metti 55 realtà - i 20 più i 35 outreach voluti da Lula - che hanno comunque un ruolo per la pace". L'annuncio degli Usa - pronti a fornire missili a lungo raggio a Kiev- non avrà impatto sul summit di Rio, viene assicurato: "non ne abbiamo parlato e vedremo solo in seguito come si svilupperà".
Ma al netto dei conflitti in corso, l'impostazione data dalla Presidenza brasiliana è quella di attenzione al 'Global South', in linea con le precedenti presidenze di Indonesia e India e con la prossima, a guida Sud Africa. In linea, rimarcano le stesse fonti, con l'impronta data da Meloni al suo G7, "che non doveva essere una 'fortezza' ma un foro di dialogo con i Paesi emergenti per cercare punti di convergenza. Per questo c'è stata facilità di dialogo, agevolando anche il confronto G7-G20". E con l'obiettivo di "evitare una spaccatura che oggi fa paura, vista anche la solidità che sta crescendo anche in ambito dei Brics".
Altri temi su cui si lavora nella dichiarazione finale sono la sicurezza alimentare, la questione del debito e della tassazione internazionale. "La global minimum tax che la Presidenza italiana ha avanzato al G7 di Borgo Egnazia viene ripresa a livello G20", rivendicano fonti italiane. Su questo fronte però a complicare il lavoro degli sherpa il braccio di ferro tra Lula e e il presidente Milei, "con un'impostazione 'turbo-liberista'", che si riflette nel no degli argentini a nuovi strumenti di supporto all'empowerment femminile: "ci siamo tenuti fuori dallo scontro politico" Lula-Milei, "come del resto hanno fatto gli altri Paesi", spiegano.
Sulla riforma della governance globale, nelle dichiarazioni finali dovrebbe trovare spazio "il riconoscimento dell'urgenza di una riforma", ma senza entrare nel dettaglio del 'restyling' da attuare, soprattutto sul contrastato capitolo di riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Spazio poi all'intelligenza artificiale, puntellando quanto deciso dal summit di Borgo Egnazia "e forse con qualche passo in avanti. Se in Puglia si era parlato di 'human centric' dell'Ia, a Rio ci si sofferma anche sull'etica. Abbiamo ottenuto che ci fosse un chiaro focus sull'esigenza di salvaguardare il mondo del lavoro e sulla necessità di evitare che l'Ia crei un ulteriore gap tra Paesi industrializzati e meno industrializzati".
L'Italia rivendica anche "un riferimento alle migrazioni, con una chiara affermazione che può essere solo regolare", e anche se nel summit di Rio non ci sarà un focus sull'Africa, Roma è riuscita "a valorizzare il lavoro portato avanti con il piano Mattei". Spazio infine all'immancabile capitolo su clima ed energia, "tema che vede non sempre allineati i Paesi più industrializzati e quelli emergenti, che chiedono finanziamenti e mezzi per implementare gli impegni presi". "Nessuno può fare marcia indietro nella rivoluzione verso l'energia pulita", ha ammonito Biden, oggi in visita in Amazzonia. Domani Meloni interverrà alla sezione di lavoro sulla lotta alla fame e alla povertà nel mondo, poi i bilaterali con gli altri leader. Al momento, tra quelli già fissati, figurano gli incontri con il primo ministro indiano Narendra Modi, con il premier canadese Justin Trudeau, con il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga.
- 21:00 - Sinner trionfa alle Atp Finals 2024, Fritz battuto in finale
(Adnkronos) - Jannik Sinner trionfa alle Atp Finals 2024 di Torino. L'azzurro, numero 1 del mondo, in finale oggi 17 novembre batte lo statunitense Taylor Fritz, numero 5 del tabellone, per 6-4, 6-4. Il 23enne altoatesino cancella la sconfitta subita un anno fa in finale contro Novak Djokovic e corona una stagione stellare con l'ottavo titolo dell'anno e il diciottesimo della carriera.
"E' fantastico, è stata una settimana meravigliosa. E' il mio primo titolo in Italia, sono felicissimo: è qualcosa di veramente speciale giocare davanti ad un pubblico incredibile. Ho giocato il mio miglior tennis, ho tenuto un livello altissimo durante questo torneo. Volevo migliorare rispetto allo scorso anno, sono felice di come ho gestito la finale e sono contentissimo di condividere questa gioia con il pubblico italiano", dice Sinner.
"Non succedeva da 40 anni che un giocatore vincesse le Finals senza perdere un set? Sì, è speciale, una settimana molto positiva, a cui tenevo tanto. Sono riuscito a rimanere in campo in maniera giusta ed equilibrata, e sono molto contento, poi il risultato è una conseguenza, ma mi sono preparato molto bene e sapevo quanto era importante per me giocare qua", dice Sinner a Sky. Ora, si pensa alla Coppa Davis. "Sta arrivando, anzi è già qua e cerchiamo di essere pronti. Il primo incontro con l'Argentina è difficile e molto duro, lo sappiamo".
Sinner completa una settimana perfetta: 5 match, 5 vittorie, nemmeno un set concesso agli avversari. La finale coincide con la miglior prestazione dell'altoatesino al servizio, come dimostrano i 14 ace e il 70% di prime palle. Fritz prova a reggere aggrappandosi alla potenza della battuta, sparata a oltre 210 km orari, ma quando lo scambio si allunga va in apnea: gli spostamenti laterali non sono la qualità migliore dell'americano, che va spesso in difficoltà quando Sinner pennella il rovescio lungolinea.
Il primo set ruota attorno al settimo game. Fritz annulla 3 palle break ma alza bandiera bianca sulla quarta: Sinner mette la freccia (4-3) e non si guarda più indietro, incamerando il primo set per 6-4 - chiuso con un delizioso drop shot - dopo aver annullato nel decimo game l'unica palla break concessa all'avversario.
Copione simile nella seconda frazione. Appena Fritz abbassa il livello, l'equilibrio salta. Lo strappo arriva nel quinto game, in cui l'americano è soffocato dal ritmo imposto da Jannik. Lo statunitense si mette nei guai tentando un'improbabile palla corta, poi può solo guardare il rovescio lungolinea del rivale: break (3-2) per Sinner, che continua a spolverare gli angoli del campo nel game successivo (4-2). Fritz non ha nessuna chance di tornare in corsa, Sinner inserisce il pilota automatico: 6-4 e trionfo.
- 20:47 - Sinner trionfa alle Atp Finals 2024, Fritz battuto in finale
(Adnkronos) - Jannik Sinner trionfa alle Atp Finals 2024 di Torino. L'azzurro, numero 1 del mondo, in finale oggi 17 novembre batte lo statunitense Taylor Fritz, numero 5 del tabellone, per 6-4, 6-4. Il 23enne altoatesino cancella la sconfitta subita un anno fa in finale contro Novak Djokovic e corona una stagione stellare con l'ottavo titolo dell'anno e il diciottesimo della carriera.
"E' fantastico, è stata una settimana meravigliosa. E' il mio primo titolo in Italia, sono felicissimo: è qualcosa di veramente speciale giocare davanti ad un pubblico incredibile. Ho giocato il mio miglior tennis, ho tenuto un livello altissimo durante questo torneo. Volevo migliorare rispetto allo scorso anno, sono felice di come ho gestito la finale e sono contentissimo di condividere questa gioia con il pubblico italiano", dice Sinner.
"Non succedeva da 40 anni che un giocatore vincesse le Finals senza perdere un set? Sì, è speciale, una settimana molto positiva, a cui tenevo tanto. Sono riuscito a rimanere in campo in maniera giusta ed equilibrata, e sono molto contento, poi il risultato è una conseguenza, ma mi sono preparato molto bene e sapevo quanto era importante per me giocare qua", dice Sinner a Sky. Ora, si pensa alla Coppa Davis. "Sta arrivando, anzi è già qua e cerchiamo di essere pronti. Il primo incontro con l'Argentina è difficile e molto duro, lo sappiamo".
Sinner completa una settimana perfetta: 5 match, 5 vittorie, nemmeno un set concesso agli avversari. La finale coincide con la miglior prestazione dell'altoatesino al servizio, come dimostrano i 14 ace e il 70% di prime palle. Fritz prova a reggere aggrappandosi alla potenza della battuta, sparata a oltre 210 km orari, ma quando lo scambio si allunga va in apnea: gli spostamenti laterali non sono la qualità migliore dell'americano, che va spesso in difficoltà quando Sinner pennella il rovescio lungolinea.
Il primo set ruota attorno al settimo game. Fritz annulla 3 palle break ma alza bandiera bianca sulla quarta: Sinner mette la freccia (4-3) e non si guarda più indietro, incamerando il primo set per 6-4 - chiuso con un delizioso drop shot - dopo aver annullato nel decimo game l'unica palla break concessa all'avversario.
Copione simile nella seconda frazione. Appena Fritz abbassa il livello, l'equilibrio salta. Lo strappo arriva nel quinto game, in cui l'americano è soffocato dal ritmo imposto da Jannik. Lo statunitense si mette nei guai tentando un'improbabile palla corta, poi può solo guardare il rovescio lungolinea del rivale: break (3-2) per Sinner, che continua a spolverare gli angoli del campo nel game successivo (4-2). Fritz non ha nessuna chance di tornare in corsa, Sinner inserisce il pilota automatico: 6-4 e trionfo.