Confronto vivace tra il giornalista ultracattolico Mario Adinolfi e lo scrittore Lucio Fontana a In Onda (La7). Tema dello scontro: la famiglia omosessuale e il ruolo della chiesa. Dopo aver dissertato sull’omosessualità (“Esiste l’omosessualità come un essere, non come un fare”), Fontana accusa la chiesa di gravi interferenze. “In Italia – dice – il potere dell’autorità ecclesiastica è eccessivo fino al ridicolo e siamo una delle barzellette d’Europa”. Replica subito Adinolfi che accusa le comunità Lgbt di “lucrare potere e carriere politiche“. E aggiunge: “E’ sbagliato equiparare famiglia e ciò che famiglia non è“. Fontana, quindi ribatte: “Io non impedirei mai al signor Adinolfi di pubblicare un giornale dal titolo ominoso come ‘La Croce‘. Lei – aggiunge – predica un cattolicesimo e sacramenti eterni. Questo è antistorico”. La risposta di Adinolfi non tarda ad arrivare: “Il matrimonio tra omosessuali non è un vero matrimonio e i figli hanno il diritto di avere una mamma e un papà e non di comprarli, perché questa è una visione antropologica deviata”, con l’evidente riferimento all’ex governatore pugliese Niki Vendola
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione