Battibecco animato a In Onda (La7) tra Maria Teresa Meli, firma de Il Corriere della Sera, e Pietro Senaldi, direttore responsabile di Libero, sul caso Raggi-Muraro. A commentare l’operato della prima cittadina di Roma è il filosofo Umberto Galimberti: “La Raggi è stata eletta sindaco, quindi deve governare lei, non il Direttorio. E non dica: ‘Grillo mi ha mandato un sms di sostegno’. Cosa importa a me di Grillo? A me pare che tutta la struttura del M5S assomigli un po’ a Scientology. Sono veramente preoccupato del fatto che un sindaco non può governare, perché è sotto tutela. E poi parlano di democrazia. Ma dov’è questa democrazia?”. A dare il carico a bastoni è Meli, che invoca le dimissioni della Raggi: “In un Paese civile, ma l’Italia non lo è, in una situazione del genere un sindaco si dimette, perché ha mentito. Raggi e Muraro hanno detto una bugia. Si dimettano. Stop. E’ sotto gli occhi di tutti che questa giunta la stiano conducendo gli amici di Alemanno. C’è una lunga continuità, ma non dico altro per evitare querele”. Senaldi osserva: “Noi di Libero abbiamo fatto un pezzo in cui invitiamo scherzosamente la Raggi a tornare da Previti. La vicenda è veramente surreale, ma non sono affatto stupito che un politico menta. Mi infastidisce, ma non mi indigna al punto da chiederne le dimissioni, anche perché, se ogni politico che mente dovesse dimettersi, non avremmo nessun politico”. E aggiunge: “Anche Renzi ha mentito sulla crescita. Si deve dimettere?“. “Renzi dove ha mentito sulla crescita?”, insorge Meli. “Allora non sa leggere le tabelle” – ribatte Senaldi – “o lo informano male o qualcuno gli ha mentito”. La giornalista del Corriere spiega il suo punto di vista e si inalbera: “Se dobbiamo cazzeggiare, cazzeggiamo e giochiamo. Se dobbiamo parlare sul serio, parliamo sul serio”. “E allora non si capisce mai di cosa parla Renzi” – replica Senaldi – “L’Italia è più ricca o più povera? E’ più povera, quindi ha mentito”. “L’Italia non è più ricca” – osserva Meli – “come non era più ricca quando c’era il tuo amico Berlusconi”
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