Viaggio all’interno della base del Partito democratico a Roma, dove si sta svolgendo la ‘Festa dell’Unità‘ sul prossimo Referendum costituzionale. Tra chi voterà sì, chi si opporrà alla Riforma ‘Boschi’ della Costituzione, molti ancora sembrano indecisi su come votare. Diverse anche le letture che si fanno di questo voto, che Renzi tempo fa dichiarò essere ‘la madre di tutte le battaglie’, salvo poi cercare di tornare sui suoi passi. Per Antonio, sessantaduenne, di professione bancario: “Se perde il referendum Renzi deve rimanere a fare il presidente del Consiglio, perché il voto non è un fatto legislativo, asseribile solo e soltanto al Governo. Renzi ha sbagliato a forzare il referendum di significati politici, ma se perdee rimane a fare il premier non è uno scandalo. “Se perde Renzi non si deve dimettere, tanto si andrà a votare nel 2018” gli fa eco Enrico, trentatreenne anni, libero professionista. Per Cristian, ventenne studente di conservatorio: “Il Governo si deve dimettere soltanto se c’è la sfiducia formale del Parlamento, quindi se resta anche con la sconfitta al referendum, ritengo non sarebbe uno scandalo né ci sarebbe l’invasione delle cavallette”. “Secondo me se perde si deve dimettere” dice Ilvo, quarantaquattrenne operaio contrario alla riforma voluta dal Governo; stesso ragionamento per Silvio, sessantenne editore, che pur restando ancora indeciso sul voto da esprimere, afferma che: “La vittoria del No sarebbe per lui una sconfitta durissima. Se vincerà il ‘no’, così fossi in lui, passerei la mano e avvierei il Paese ad elezioni” di Manolo Lanaro
Referendum Costituzionale - 11 Settembre 2016
Riforme, vox alla Festa nazionale dell’Unità di Roma: “Se cambia la legge elettorale voto Sì”
- 18:06 - **E.Romagna: Calenda, 'complimenti a De Pascale, pragmatico e riformista'**
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - "L'ottima affermazione di De Pascale conferma che era il candidato giusto. Persona pragmatica, con esperienza di governo, riformista. Noi siamo molto contenti di averlo appoggiato, complimenti a lui". Così Carlo Calenda di Azione.
- 18:04 - Cecchettin: Elena, 'fondazione è impegno perché nostre sorelle rimangano vive'
Milano, 18 nov. (Adnkronos) - "Un anno fa ho ricevuto la conferma che Giulia non sarebbe tornata a casa. E' stato un anno difficile, di dolore, di ricordi, di lacrime. Ma soprattutto di lotta. Lotta per lei, che non c'è più". Lo scrive, sui social, Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la ventiduenne di Vigonovo (Venezia) uccisa a coltellate l'11 novembre del 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Il corpo senza vita della laureanda fu trovato, esattamente un anno fa, vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, a circa cento chilometri da casa.
"Oggi questa lotta prende anche la forma di un impegno. Un impegno sociale per poter iniziare un processo di cambiamento. E per tentare di impedire che nessun'altra debba ricevere quella chiamata. Che le nostre sorelle rimangano vive" spiega la giovane che ricorda la telefonata con cui le è stata comunicata la morte di Giulia Cecchettin.
Oggi, a Roma, è stata presentata la Fondazione che porta il nome della giovane vittima di femminicidio, un progetto che "nasce soprattutto grazie a mio padre", Gino Cecchettin, che non ha "mai smesso di lottare con il dolore" e "ad oggi - conclude Elena - ha fatto tanto. Per tutti".
- 17:40 - Sicilia: presentato esposto su caso Auteri, Procura apre fascicolo
Palermo, 18 nov. (Adnkronos) - Dopo un esposto presentato in Procura sul caso dei finanziamenti regionali ad alcune associazioni vicine al deputato regionale Carlo Auteri, la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per fare luce su quanto accaduto. Non si tratta, come apprende l'Adnkronos, di una indagine, al momento, e non ci sono reati contestati. I magistrati cercano di capire se le somme destinate dalla Regione alle associazioni come 'Progetto Teatrando' fossero regolamentari. Auteri, deputato regionale eletto in Fdi ma che nei giorni scorsi ha lasciato il partito per andare nel Gruppo Misto, sostiene di essere stato ingiustamente accusato.
- 17:36 - Cecchettin: deputate Pd, 'Valditara inadeguato, violenza viene dal patriarcato'
Roma, 18 nov (Adnkronos) - "Le deputate del partito democratico Sara Ferrari, Antonella Forattini, Valentina Ghio, denunciano come mistificatorio l’intervento che oggi il ministro Valditara ha inviato all’evento di istituzione della Fondazione Cecchettin". Lo rende noto il Pd della Camera.
"Forse -dice la capogruppo in commissione parlamentare d’inchiesta contro i femminicidi, Sara Ferrari- se questo governo, attraverso la ministra Roccella, si decidesse ad approvare i decreti attuativi della legge sui numeri e le statistiche della violenza, si scoprirebbe quanto evidentemente infondato sia il riferimento del ministro dell’istruzione Valditara, che oggi ha evocato 'l’immigrazione illegale' come una delle cause 'legate all’incremento dei fenomeni di violenza sessuale'".
"La violenza contro le donne, è noto a chiunque se ne occupi veramente, è esercitata da uomini prevalentemente italiani ma non solo, di ogni origine geografica, posizione sociale, livello di studio e avviene in particolare all’interno delle mura domestiche, non per strada ad opera di sconosciuti. Si chiama violenza domestica", prosegue.
(Adnkronos) - "E’ immorale- conclude- che un ministro responsabile dell’educazione delle giovani e dei giovani italiane, anziché impegnarsi per contrastare le basi culturali che legittimano i pregiudizi e le discriminazioni di cui si nutre la violenza contro le donne, additi “lo straniero” come causa di una piaga sociale che invece affonda profondamente nella nostra storia e cultura. L’inadeguato Ministro ha dichiarato che “non esiste più il patriarcato” ma ha passato tutto il tempo a dimostrare cosa sia davvero".
- 17:33 - E.Romagna: De Pascale, 'grande merito Bonaccini-Schlein, fatto bene e tenuto unito Pd'
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - "Bonaccini e Schlein? Hanno pesato molto perchè hanno lavorato molto bene in Emilia Romagna e hanno saputo unire il Pd. Mi hanno dato un grandissimo sostegno e a loro va riconosciuto un grande merito". Così il neo governatore dell'Emilia Romagna, Michele De Pascale, a La7.
- 17:30 - **E.Romagna: De Pascale a Meloni, 'patto repubblicano, pronto a fare commissario'**
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - "Io sono ancora per qualche giorno sindaco e presidente della provincia di Ravenna che è stato il territorio più colpito dall'alluvione, siamo a Bologna che quest'anno ha pagato un caro prezzo ma per un anno e mezzo abbiamo avuto solo polemiche e insulti: ora venga un grande 'basta', si inizi a lavorare con spirito istituzionale. Spero di incontrare presto Meloni, serve fare insieme un cambio di passo". Così il neo governatore dell'Emilia Romagna, Michele De Pascale, su La7. "Spero che con Meloni si possa fare un patto repubblicano. Commissario straordinario? Pronto ad assumermi responsabilità".
- 17:24 - Grande successo a Roma per il Brand Journalism Festival
Roma, 18 nov. - (Adnkronos) - Un messaggio positivo, nitido e generativo è emerso dalla prima edizione del Brand Journalism Festival, tenutasi a Roma presso Talent Garden Ostiense, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Oltre 200 partecipanti – tra editori, giornalisti, dirigenti aziendali e responsabili della comunicazione – hanno preso parte all’evento promosso da Social Reporters per discutere di etica, trasparenza e sostenibilità nel mondo della comunicazione. L’evento - si sottolinea in una nota - ha messo al centro una riflessione urgente: costruire un'informazione responsabile, che non si limiti a veicolare messaggi commerciali, ma che risponda a un’esigenza sociale e culturale di verità. Il ruolo del Brand Journalism, con il suo approccio orientato alla trasparenza, è stato ampiamente discusso dai relatori, che hanno sottolineato la necessità di formare un pubblico consapevole e in grado di sviluppare un pensiero critico.
I partecipando hanno ribadito la necessità di andare oltre la logica della mera persuasione pubblicitaria e del sensazionalismo giornalistico. È emerso con forza il concetto di reputazione aziendale come valore fondamentale, costruita giorno per giorno attraverso la trasparenza e un’informazione responsabile. E' poi stata sottolineata nettamente la necessità di una comunicazione che metta al centro le persone, viste non più come attori passivi, bensì come protagonisti attivi e consapevoli del processo comunicativo.
"È essenziale innescare un cambiamento radicale, non solo all’interno delle aziende, ma nella società nel suo complesso. Le persone devono diventare più consapevoli delle proprie azioni e del tipo di informazioni che scelgono di consumare. È fondamentale riflettere su come utilizzano i social media e sull’impatto che queste piattaforme hanno sul loro modo di pensare e agire," ha dichiarato Ilario Vallifuoco, CEO di Social Reporters e ideatore del Brand Journalism Festival. “Le aziende non sono semplici strutture gerarchiche; sono comunità vibranti, dove ogni individuo ha l’opportunità di farsi portavoce dei valori aziendali. L’obiettivo deve essere quello di creare un ambiente in cui tutti possano liberamente esprimere le proprie idee e contribuire a costruire un’organizzazione più trasparente e inclusiva. Questo approccio non solo arricchisce la cultura aziendale, ma migliora anche le relazioni tra aziende, istituzioni e giornalisti, fondando il tutto su un legame di fiducia e trasparenza che si riflette su ogni aspetto della catena del valore dell’informazione.”
Intanto BJF è già proiettato al futuro: la prossima edizione del Festival - in calendario nell’autunno del 2025 - rappresenterà un ulteriore passo verso un ecosistema comunicativo più etico e responsabile. I mesi che intercorreranno tra le due edizioni saranno dedicati alla stesura di un manifesto che delineerà principi e pratiche di comunicazione trasparente, coinvolgendo tutti gli attori del settore. Questo impegno collettivo ha l’obiettivo di trasformare le intuizioni emerse durante BJF24 in azioni concrete, promuovendo una cultura dell’informazione che metta al centro l'integrità e la responsabilità sociale.
"Il Brand Journalism Festival rappresenta una nuova e importante opportunità per riflettere sull'evoluzione dei media in Italia, un aspetto cruciale anche per la nostra istituzione, attivamente impegnata nella tutela della salute dell'informazione” afferma Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia. “Per garantire una democrazia vivace è del resto essenziale avere cittadini informati. Per questo motivo, da anni ci dedichiamo a dialogare con i soggetti più innovativi nel panorama dei media e dei social media, per comunicare il più possibile con tutte le fasce d'età, a partire dai giovani".
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo:
- Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
- Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.