Quattro coltellate, poi ha coperto il cadavere con un lenzuolo bianco. Per ora l’accusa è quella di omicidio volontario, ma gli investigatori sono a lavoro per capire se ci sia stata o meno premeditazione. E’ attesa nelle prossime ore la convalida del fermo di Luigi Colla, operaio di 42 anni, ex fidanzato e presunto omicida di Elisa Pavarani, la 39enne di Sala Baganza uccisa sabato nell’appartamento dell’uomo a Parma (leggi). I carabinieri valutano se l’uomo, quando ha invitato Elisa per un incontro che doveva chiudere definitivamente la loro storia, lunga 13 anni e vissuta tra alti e bassi, non avesse già pianificato l’omicidio.
Al momento Luigi Colla ha solo parzialmente ammesso le proprie responsabilità; anche sulla dinamica del delitto si attendono ulteriori riscontri dall’autopsia cui sarà sottoposto nelle prossime ore il corpo della donna. Elisa Pavarani è stata uccisa con quattro fendenti all’addome inferti con un coltello da cucina, uno di quelli della casa di Colla. L’arma è stata trovata e già sequestrata. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il movente sarebbe legato alla decisione Elisa Pavarani di chiudere la storia.
Ancora da stabilire con esattezza l’ora del decesso. L’allarme sabato sera è scattato attorno alle 20.30, ma non è escluso che il delitto sia maturato già nel tardo pomeriggio. Luigi Colla, dopo avere ucciso la donna, l’ha coperta con un lenzuolo e poi, dopo avere risposto più volte al cellulare della ragazza e tentato di rassicurare gli amici di lei che tutto era a posto, si è allontanato dalla casa in sella ad una bici. I carabinieri lo hanno fermato verso le 2.30 mentre vagava in stato confusionale a pochi chilometri di distanza dal luogo dell’omicidio.