La dottoressa Lisa Bardack in una nota spiega che venerdì scorso la candidata democratica è stata sottoposta ad esami per capire la natura di una tosse prolungata. Sta reagendo bene alle cure. Annullata la due giorni in California
“Hillary Clinton è disidratata dalla polmonite”. E’ il suo medico curante in serata a sciogliere i dubbi dopo una giornata in cui si sono rincorse voci sul malore accusato mentre la candidata democratica partecipava alla cerimonia di Ground Zero per il quindicesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre. In queste ore l’ex first lady è stata costretta a cancellare dalla sua agenda il viaggio in programma oggi e domani in California per raccogliere fondi per la sua campagna elettorale e per un’apparizione nel talk-show televisivo condotto da Ellen DeGeneres.
La dottoressa Lisa Bardack – riporta l’Ansa – in una nota spiega che venerdì scorso la Clinton è stata sottoposta ad alcuni esami per capire le cause di una tosse troppo prolungata per essere solo la conseguenza delle allergie di cui la candidata soffre. Gli esami hanno diagnosticato la polmonite. Niente di preoccupante. Le è stata subito somministrata una cura di antibiotici e le è stato consigliato di riposare e di modificare la sua agenda di impegni. Il medico personale assicura comunque che la candidata democratica alla Casa Bianca sta reagendo bene alle cure.
Il malore accusato a Ground Zero probabilmente è stato provocato dal caldo e dall’alto tasso di umidità. A spiegare la decisione della Clinton di lasciare la cerimonia, ben prima della fine, è stato il suo portavoce Nick Merrill, dopo quasi un’ora e mezza di silenzio e di mistero che aveva alimentato dubbi e congetture tra i giornalisti.
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— DRUDGE REPORT (@DRUDGE_REPORT) September 11, 2016
Il primo a dare la notizia il reporter di Fox News presente alla cerimonia. Le immagini diffuse in seguito mostrano la Clinton appoggiata ad una colonnina sul margine del marciapiede mentre si aspetta il van che la deve portare via. Al momento di salire sul veicolo si nota chiaramente come le ginocchia della ex first lady cedano. Non riesce a camminare e le persone attorno a lei di fatto la tirano su di peso. Insomma, se non proprio uno svenimento, un mancamento. Anche i giornalisti del pool che segue ovunque la candidata vengono tenuti a lungo all’oscuro di quanto accaduto. Non sanno dove sia stata portata. Sarà sempre il portavoce a comunicare che Hillary era a casa della figlia Chelsea, nel Flatiron District di Manhattan, e che si era ripresa.
E’ stata poi la stessa Hillary a rassicurare tutti, incrociando i giornalisti sotto l’abitazione: “Sto alla grande“, ha detto. “Oggi a New Yok è una bellissima giornata”, ha aggiunto. Poi di nuovo in auto, direzione Chappaqua, a nord di New York, dove i Clinton hanno la residenza. E’ qui che probabilmente è stata visitata dal medico.
Donald Trump, anche lui presente a Ground Zero, non si è accorto di nulla. “Spero che guarisca e torni in pista, e che la vedremo al dibattito”. Questo il commento del candidato repubblicano alla corsa per la Casa Bianca sul malore dell’avversaria politica, in un’intervista telefonica con Fox News. Il medico di Clinton ha rivelato che ha una polmonite. Trump ha anche anticipato che diffonderà presto informazioni dettagliate sulle proprie condizioni di salute. Nonostante abbia sollevato più volte dubbi sulle condizioni di salute dell’avversaria durante questa accesa e a tratti velenosa campagna elettorale. La polmonite di Hillary riaccende i riflettori sul tema della salute nella politica americana. Il pubblico chiede leader sempre efficienti, con un fisico di ferro, ma le campagne elettorali mettono alla prova anche i più giovani.
La Clinton, che poco prima di lasciare l’incarico di segretario di Stato era stata operata per un ematoma alla testa procuratosi in seguito ad una caduta, è stata spesso attaccata da una parte della stampa che fa insinuazioni sull’esistenza di problemi di salute della ex first lady, che compirà 69 anni ad ottobre. Insinuazioni che la campagna del tycoon ha più volte cavalcato, contrapponendo invece cartelle cliniche che attesterebbero l’ottimo stato di salute di Trump, 70 anni.