Negli Stati Uniti sempre più adolescenti sono spesso costretti a prostituirsi perché non hanno i soldi per mangiare. E’ quanto rivela uno studio pubblicato dall’Urban Institute che ha analizzato dieci comunità povere americane che vivono in città come Los Angeles, Chicago, Washington. Dal monitoraggio emerge che le ragazze “vendono il loro corpo” o “fanno sesso per soldi” per far quadrare il bilancio, mentre i ragazzi alla disperata ricerca di cibo commettono furti o ricorrono alla vendita di droga.
“Ho compiuto ricerche in comunità a basso reddito per molto tempo, e ho scritto molto sulle esperienze vissute dalle donne ad elevato rischio di povertà e di sfruttamento sessuale, ma questo fenomeno è del tutto nuovo“, ha detto Susan Popkin, ricercatrice presso l’Urban Institute e tra le autrici del rapporto Impossible Choices. I risultati, scrivono i media statunitensi, sollevano domande sulla eredità della riforma del welfare di 20 anni fa di Bill Clinton, nonché sulle priorità di spesa del Congresso e l’impatto della lenta crescita dei salari medio-bassi, fermi da anni. Lo studio qualitativo, effettuato in collaborazione con l’organizzazione caritatevole di banche del cibo ‘Feeding Americà, ha analizzato due gruppi (uomini e donne) in ciascuna di dieci comunità povere degli Stati Uniti, comprese le grandi città, la rurale North Carolina e l’Oregon orientale. Hanno partecipato un totale di 193 ragazzi di età compresa tra i 13 ei 18 anni che sono stati autorizzati a rimanere anonimi.
La loro testimonianza dipinge un quadro di adolescenti – spesso trascurati dalle istituzioni, più concentrate sui bambini di età compresa da zero a cinque anni – che spesso non hanno possibilità di mangiare ai pasti principali, fanno sacrifici e soffrono la fame, con preoccupanti conseguenze a lungo termine. “Si tratta di un quadro veramente inquietante. La fame e l’insicurezza alimentare colpisce il benessere di alcuni dei giovani più vulnerabili. E’ un problema a cui dovremmo prestare attenzione”, ha affermato ancora la ricercatrice.
In ogni comunità, e in 13 dei 20 focus group, ci sono stati casi di sfruttamento sessuale. In sette delle 10 comunità, gli adolescenti hanno raccontato storie di ragazze che scambiavano favori sessuali con estranei in case abbandonate, nei mercatini delle pulci e sulla strada, spesso abbandonando la scuola per lavorare nel commercio del sesso. Mentre alcuni ragazzi a Los Angeles hanno rivelato che le ragazze delle scuole medie affiggono addirittura volantini nei luoghi pubblici per pubblicizzare i propri “servizi”.