Smartphone e Grand Theft Auto – GTA per i più “addicted” – si incontrano con gran regolarità. Del resto la serie di giochi arrivata alla settima puntata garantisce un’esperienza virtuale di sfogo puro: sulla base del furto di automobli (di qui la denominazione inglese, che vi fa per l’appunto diretto riferimento), il giocatore assiste e si rende protagonista di conflitti con criminali e gang rivali, portando a compimento le missioni che gli vengono assegnate da amici, alleati, boss o dal suo clan di appartenenza.
Ma adesso ci giocano anche le macchine, non portatili bensì potenti server, e lo scopo è tutto meno che ludico: permette ai computer di apprendere, con lo scopo di creare e perfezionare algoritmi di controllo dei veicoli in chiave di guida autonoma sempre più potenti e soprattutto realistici, in grado cioè di interpretare la realtà della circolazione in tutte le sue sfumature. Anche, se non soprattutto, quelle meno ortodosse: tra i limiti più evidenti della self driving car non c’è infatti il controllo in sé del veicolo, quanto la complessa interazione con il mondo circostante.
Diversi gruppi di ricerca sono dunque utilizzando questo gioco molto popolare, che movimenta in primo piano macchine veloci come mezzo per compiere le varie attività nefaste, in modo da “addestrare” gli algoritmi alla base della guida autonoma. Esiste una modesta possibilità che il computer apprenda anche comportamenti scorretti, ma il paesaggio incredibilmente realistico riprodotto in Grand Theft Auto contribuisce alla corretta percezione da parte della macchina degli elementi del mondo reale.
In effetti, forse la maggior sfida nello sviluppo della guida automatica è data proprio dalla capacità del sistema di adattarsi propriamente al mondo reale, che presenta situazioni sempre particolari e mutevoli. Per ottenerla serve una impressionante quantità di dati selezionati, difficile da ottenere e molto onerosa in termini di tempo e risorse. Ecco perché, in pratica, si fa sempre più ricorso proprio ai videogiochi: gli scenari sono ormai così incredibilmente realistici da poter essere utilizzati per generare dati consistenti tanto quanto quelli ottenuti da immagini reali.
Sono già in costruzione simulazioni 3D che impiegano motori di gioco per generare dati di allenamento per i loro algoritmi incluso il popolare Unreal alla base di titoli quali KiteRunner e Hellblade, così come visualizzazioni architettoniche particolarmente fedeli. Ma pare che i giochi per computer già pronti, siano anche meglio.
In particolare, un team di ricercatori di Intel Labs e Università di Darmstadt, in Germania, ha sviluppato un modo intelligente per estrarre i dati utili da Grand Theft Auto: è stato creato un software supplementare che gira tra gioco e hardware all’interno del computer ospitante, in grado di classificare automaticamente diversi oggetti nelle scene stradali mostrate nel gioco. Ciò fornisce le etichette che possono poi essere inviate all’algoritmo di apprendimento automatico, ampliando la capacità di riconoscere automobili, pedoni e altri oggetti nel gioco come su una vera strada. Secondo il team, sarebbe quasi impossibile etichettare a mano tutte le scene con questo livello di dettaglio, incluse le non meno importanti variazioni delle condizioni ambientali (luce e clima).
Fatti a motore
Guida autonoma, adesso i computer la imparano giocando a Grand Theft Auto
Il grande livello di realismo garantisce risorse efficaci per alimentare gli algoritmi di intelligenza artificiale necessari perché le self driving car "conoscano" il mondo reale. Così i cervelloni si perfezionano con i videogiochi
Smartphone e Grand Theft Auto – GTA per i più “addicted” – si incontrano con gran regolarità. Del resto la serie di giochi arrivata alla settima puntata garantisce un’esperienza virtuale di sfogo puro: sulla base del furto di automobli (di qui la denominazione inglese, che vi fa per l’appunto diretto riferimento), il giocatore assiste e si rende protagonista di conflitti con criminali e gang rivali, portando a compimento le missioni che gli vengono assegnate da amici, alleati, boss o dal suo clan di appartenenza.
Ma adesso ci giocano anche le macchine, non portatili bensì potenti server, e lo scopo è tutto meno che ludico: permette ai computer di apprendere, con lo scopo di creare e perfezionare algoritmi di controllo dei veicoli in chiave di guida autonoma sempre più potenti e soprattutto realistici, in grado cioè di interpretare la realtà della circolazione in tutte le sue sfumature. Anche, se non soprattutto, quelle meno ortodosse: tra i limiti più evidenti della self driving car non c’è infatti il controllo in sé del veicolo, quanto la complessa interazione con il mondo circostante.
Diversi gruppi di ricerca sono dunque utilizzando questo gioco molto popolare, che movimenta in primo piano macchine veloci come mezzo per compiere le varie attività nefaste, in modo da “addestrare” gli algoritmi alla base della guida autonoma. Esiste una modesta possibilità che il computer apprenda anche comportamenti scorretti, ma il paesaggio incredibilmente realistico riprodotto in Grand Theft Auto contribuisce alla corretta percezione da parte della macchina degli elementi del mondo reale.
In effetti, forse la maggior sfida nello sviluppo della guida automatica è data proprio dalla capacità del sistema di adattarsi propriamente al mondo reale, che presenta situazioni sempre particolari e mutevoli. Per ottenerla serve una impressionante quantità di dati selezionati, difficile da ottenere e molto onerosa in termini di tempo e risorse. Ecco perché, in pratica, si fa sempre più ricorso proprio ai videogiochi: gli scenari sono ormai così incredibilmente realistici da poter essere utilizzati per generare dati consistenti tanto quanto quelli ottenuti da immagini reali.
Sono già in costruzione simulazioni 3D che impiegano motori di gioco per generare dati di allenamento per i loro algoritmi incluso il popolare Unreal alla base di titoli quali KiteRunner e Hellblade, così come visualizzazioni architettoniche particolarmente fedeli. Ma pare che i giochi per computer già pronti, siano anche meglio.
In particolare, un team di ricercatori di Intel Labs e Università di Darmstadt, in Germania, ha sviluppato un modo intelligente per estrarre i dati utili da Grand Theft Auto: è stato creato un software supplementare che gira tra gioco e hardware all’interno del computer ospitante, in grado di classificare automaticamente diversi oggetti nelle scene stradali mostrate nel gioco. Ciò fornisce le etichette che possono poi essere inviate all’algoritmo di apprendimento automatico, ampliando la capacità di riconoscere automobili, pedoni e altri oggetti nel gioco come su una vera strada. Secondo il team, sarebbe quasi impossibile etichettare a mano tutte le scene con questo livello di dettaglio, incluse le non meno importanti variazioni delle condizioni ambientali (luce e clima).
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Roma, 10 gen. (Adnkronos) - "Sono lietissimo di accoglierla nuovamente al Palazzo del Quirinale: lei ieri ha visto la presidente del Consiglio e anch'io le confermo la determinazione dell'Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all'Ucraina contro l'aggressione della Federazione Russa". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo il Presidente d'Ucraina, Volodymyr Zelenskyy.
"Lo facciamo per l'amicizia che lega Ucraina a Italia -ha aggiunto il Capo dello Stato- per il rispetto delle regole della convivenza internazionale, contro la pretesa di imporre con le armi la volontà ad un altro Paese, ad un altro Stato. Lo facciamo per la sicurezza dell'intera Europa. Quindi lei signor Presidente è il benvenuto in Italia e a Roma".
Tel Aviv, 10 gen. (Adnkronos) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha reso noto di aver ordinato alle Idf di presentargli un piano “per la completa sconfitta di Hamas a Gaza”, se non verrà raggiunto un accordo sugli ostaggi prima dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. "Se l'accordo sugli ostaggi non si concretizzerà entro l'insediamento del presidente Trump, ci sarà una sconfitta completa di Hamas a Gaza", ha detto Katz in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio.
"Non dobbiamo lasciarci trascinare in una guerra di logoramento che ci costerà caro e non porterà alla vittoria e alla completa sconfitta strategica di Hamas e alla fine della guerra a Gaza", ha aggiunto il ministro, sottolineando che "la questione del rilascio degli ostaggi è stata la massima priorità dell'apparato di difesa sin dal suo insediamento e che si deve fare tutto il possibile per riportarli a casa".
"Il ministro della Difesa ha sottolineato che non dobbiamo lasciarci trascinare in una guerra di logoramento contro Hamas a Gaza, mentre gli ostaggi rimangono nei tunnel con le loro vite in pericolo e mentre soffrono gravemente", si legge nella dichiarazione.
Mosca, 10 gen. (Adnkronos) - L'esercito ucraino ha colpito un supermercato nel distretto Kievsky di Donetsk, probabilmente utilizzando un lanciarazzi multiplo Himars. Lo ha riferito una fonte dei servizi di sicurezza alla Tass, precisando che "Si ritiene che un sistema Himars sia stato utilizzato per colpire il supermercato Moloko nel distretto di Kievsky. Quattro persone sono rimaste ferite".
Oltre al supermercato, sono state danneggiate le finestre di diversi edifici residenziali, di un grattacielo per uffici, di un istituto nelle vicinanze e almeno dieci auto.
Damasco, 10 gen. (Adnkronos) - Antonio Tajani è arrivato a Damasco nella notte. Lo comunica la Farnesina. Nella capitale siriana, il ministro degli Esteri incontrerà il nuovo leader (Abu Mohammed al-Jawlani), il ministro degli Esteri, società civile, cristiani.
"Il nostro obiettivo è avere una Siria stabile, l'unità territoriale e che tutti siano riconosciuti come cittadini con uguali diritti e doveri - ha dichiarato ieri a Villa Madama il vice premier, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del Quintetto sulla Siria - Siamo favorevoli al rientro dei rifugiati dai paesi vicini perché la situazione sia stabile in tutto il Medio Oriente".
Palermo, 10 gen. (Adnkronos) - E' morto nella notte il ragazzo ferito gravemente ieri pomeriggio a Catania a colpi di pistola. Giuseppe Francesco Castiglione, 21 anni, è deceduto per le gravi ferite riportate. Il suo aggressore, 20 anni, si è costituito ieri sera stesso ai carabinieri di Misterbianco. Sarebbe passionale, secondo alcune ipotesi, il movente dell'agguato che ha portato alla morte di Giuseppe Francesco Castiglione che ieri sera ha subito un delicato intervento chirurgico all'ospedale Garibaldi Centro di Catania. Il giovane, incensurato, sarebbe stato raggiunto da cinque colpi di pistola esplosi dal coetaneo poi fuggito a bordo di una moto. Il presunto assassino è stato sentito per tutta la notte negli uffici della Questura.
Washington, 10 gen. (Adnkronos) - Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che il leader russo Vladimir Putin ha espresso il desiderio di incontrarlo e che si stanno svolgendo i preparativi per un incontro. "Lui (Putin, ndr) vuole che ci incontriamo e noi ci stiamo organizzando", ha detto Trump ai giornalisti nella sua residenza in Florida .
"Il presidente Putin vuole che ci vediamo - ha aggiunto il tycoon - Lo ha detto anche pubblicamente e dobbiamo mettere fine a quella guerra". Alla domanda sulla possibilità di un incontro trilaterale tra lui, Putin e il leader cinese Xi Jinping , Trump ha risposto che questo sarà deciso in futuro.
(Adnkronos) - In metropolitana in mutande. I londinesi tornano a spogliarsi per l'amato evento 'No Trousers Tube Ride': il pomeriggio di domenica 12 gennaio gli organizzatori dell'iniziativa invitano a prendere la metropolitana di Londra senza indossare i pantaloni.
L'iniziativa è nata nel 2019 e ha cadenza annuale: per qualche ora viene chiesto ai partecipanti di salire sulla 'Tube' di Londra senza pantaloni. L'idea è di comportarsi il più normalmente possibile, facendo ciò che si è abituati a fare durante un viaggio su un mezzo pubblico (come leggere un libro o ascoltare della musica) mentre si hanno gambe scoperte e biancheria intima 'in mostra'.
Chiunque può partecipare all'iniziativa: basta farsi trovare, in mutande, al punto di incontro scelto (Old Pagoda, a Chinatown) tra le 14.45 e le 15 del 12 gennaio. Gli organizzatori hanno chiesto di indossare della biancheria il più normale e semplice possibile perché l'idea da trasmettere è di aver semplicemente dimenticato di indossare i pantaloni come ogni giorno. Nelle edizioni precedenti invece i partecipanti avevano spesso scelto boxer e slip coloratissimi o con fantasie appariscenti.