Politica

Referendum, la giravolta e le cassandre di Pera: “Se vince il No, crisi di fiducia in Europa”

L’ex presidente del Senato Marcello Pera ha presentato a Roma, il ‘Comitato nazionale per il referendum costituzionale Liberi Sì. Pera nel luglio 2014, in un’intervista, definì così il testo della riforma Boschi: “Molto pasticciato, che tenta solo di mettere insieme interessi particolari, perché una riforma così importante non può essere affidata ai partiti e a un governo. Ci vuole un’assemblea costituente, eletta col sistema proporzionale”. E ancora: “A forza di farle male, le riforme qualche rischio autoritario lo portano con sé”. Oggi invece non batte ciglio e rivendica la bontà della riforma, preannunciando sciagure in caso della vittoria del ‘No’: “Ci sarebbe una crisi di fiducia in Europa e sui mercati incomberebbe sull’Italia“. Pera che con altre ventiquattro personalità “laiche, liberiste e libere dai partiti” – precisa – si rivolge agli elettori del centrodestra e a Forza Italia: “Stanno commettendo un errore con il No alla riforma, con il No a Renzi”. E sui motivi per il Sì, l’ex presidente del Senato, cita la fine del bicameralismo perfetto, ma quando gli facciamo notare che questo rimane per le leggi Costituzionali, le leggi elettorali e le ratifiche dei trattati internazionali, Pera non si scompone: “E’ giusto che rimanga per alcune materie specifiche”