La partita è ancora apertissima. E non sembrano finiti i colpi di scena all’ombra del Campidoglio. Dove la sindaca Virginia Raggi, affaticata da settimane nell’impresa titanica di trovare la quadra della giunta, è ancora alle prese su un altro sudoku. Quello delle nomine che riguardano, ancora una volta rifiuti e trasporti, gangli vitali per la Capitale. Ma un’altra grana è alle viste proprio nel settore della mobilità. E riguarda Roma servizi, agenzia affidata da due anni a Carlo Maria Medaglia. Che però, sempre da due anni, è anche capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti. Cosa che inevitabilmente ha prodotto mugugni, con l’avvento in Campidoglio dell’amministrazione pentastellata. Lo spettro agitato infatti è quello del conflitto di interessi. Agitato naturalmente per quanto risulta a ilfattoquotidiano.it da più d’uno nelle file dei grillini, ma anche nei piani alti ministeriali. Senza tuttavia preoccupare più di tanto l’interessato. “Nessuna incompatibilità. Sono ruoli del tutto diversi: operativo quello a Roma servizi per la mobilità. L’altro, al ministero, è un incarico di advisor. Mi occupo di pianificazione strategica e pertanto non ho potere di firma degli atti”, dice a ilfattoquotidiano.it Medaglia. Che ci tiene a sottolineare: “Tutti sanno di questo doppio incarico: è tutto pubblico, massima trasparenza”.
PASSI FALSI Fatto sta che anche questo dossier è sotto la lente di ingrandimento della giunta Raggi e più in generale del Movimento 5 Stelle che ha sempre battuto sul tema degli incarichi. Ma che non può permettersi altri passi falsi dopo i travagli capitolini legati alla designazione dei nuovi vertici di Atac, all’esplosione quasi contestuale del caso Ama, con ciò che ne è seguito: l’addio polemico dell’amministratore unico Daniele Fortini e, infine, lo psicodramma dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro. Un ‘uno-due’ micidiale per la sindaca pentastellata. Che dunque è, comprensibilmente, sul chi vive. Sul settore dei rifiuti, su cui si attendono novità dalla procura di Roma. Ma anche su quello della mobilità rispetto alla quale la srl Roma servizi, partecipata integralmente dal Comune, svolge o dovrebbe un ruolo cruciale, ossia la pianificazione di tutto il sistema dei trasporti della Capitale.
PERCORSO ECCELLENTE Presidente e amministratore delegato è, come detto Medaglia, da due anni saldo al comando della società. E che è uscito indenne dall’abbandono, anzitempo, della giunta di Ignazio Marino da parte dell’assessore ai Trasporti Guido Improta (oggi segretario generale all’Autorità nazionale dei Trasporti), suo grande sponsor presso l’amministrazione capitolina dell’epoca. Ma chi è esattamente Medaglia? Classe 1974, ha un curriculum di grande prestigio. Che gli ha consentito di essere scelto come collaboratore prima dall’ex ministro dell’Università, Francesco Profumo. E poi da Improta fin da quando quest’ultimo era sottosegretario ai Trasporti del governo Monti. Ma anche successivamente, con Galletti all’epoca sottosegretario all’Istruzione del governo Letta. Due figure indubbiamente di riferimento per il suo percorso professionale.
LUNGA MARCIA “Non ho appartenenze politiche, nonostante i mormorii di corridoio”, puntualizza Medaglia: “Sono solo una persona appassionata al mio lavoro che svolgo con spirito di servizio convinto di poter dare il mio contributo per migliorare le cose. Per questo ho deciso di accettare questi incarichi che, non nascondo, sono molto impegnativi: dormo tre ore e sono in ufficio dalle sette di mattina fino a tarda serata. E se c’è bisogno lavoro anche tutta la notte, un po’ come fanno in America dove ho avuto la fortuna di studiare. In due anni mi sono concesso il lusso di non lavorare solo il 15 di agosto. Il blackberry è la mia dannazione” , aggiunge Medaglia. La cui carriera, due anni fa, ha ingranato indiscutibilmente la marcia.
ZONA CRITICA Il 3 dicembre 2014 (che i più ricordano come il giorno dell’approvazione del jobs act e del tiro di uova all’indirizzo del premier Matteo Renzi), infatti, il ministro Galletti lo ha nominato capo della sua segreteria tecnica al ministero. E’ una zona di Roma che Medaglia ben conosce. Perché sullo stesso marciapiede, poco più avanti, sempre su via capitan Bavastro, sede del ministero dell’Ambiente, c’è pure l’assessorato alla Mobilità di Roma allora guidato da Improta di cui è collaboratore. E grazie al quale ottiene, due mesi prima della nomina al ministero, l’investitura da parte del sindaco Ignazio Marino, al vertice di Roma servizi per la mobilità.
BRACCIA APERTE Con un contratto, un co.co.co da quasi 105 mila euro all’anno (più bonus legato ai risultati) per svolgere l’incarico di presidente e amministratore delegato al posto del dimissionato Massimo Tabacchiera. “Il mio rapporto con l’agenzia finirà il prossimo aprile. E mi auguro di potervi rimanere per poter veder realizzati i progetti che abbiamo messo in piedi in questi anni. Se invece non dovessi essere confermato, nessun dramma. Come giusto che sia: i migliori auguri a chi verrà dopo di me”. L’incarico fiduciario al ministero è invece legato alla permanenza al suo posto di Galletti. In ogni caso l’Università Link Campus da cui è assunto Medaglia a tempo indeterminato da novembre 2014 (anno dunque fortunatissimo per lui), lo aspetta a braccia aperte.
Governo
Campidoglio, il capo di Roma Servizi lavora anche per un ministero. Medaglia è un caso? “Nessun conflitto di interessi”
Si tratta del presidente e amministratore delegato dell'agenzia per la Mobilità. Da due anni è anche capo della segreteria tecnica del ministro Gianluca Galletti. Sulla sua testa si agitano sospetti di incompatibilità. Anche se l'interessato mostra grande tranquillità: “Tutti sanno di questo doppio incarico: è tutto pubblico, massima trasparenza”
La partita è ancora apertissima. E non sembrano finiti i colpi di scena all’ombra del Campidoglio. Dove la sindaca Virginia Raggi, affaticata da settimane nell’impresa titanica di trovare la quadra della giunta, è ancora alle prese su un altro sudoku. Quello delle nomine che riguardano, ancora una volta rifiuti e trasporti, gangli vitali per la Capitale. Ma un’altra grana è alle viste proprio nel settore della mobilità. E riguarda Roma servizi, agenzia affidata da due anni a Carlo Maria Medaglia. Che però, sempre da due anni, è anche capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti. Cosa che inevitabilmente ha prodotto mugugni, con l’avvento in Campidoglio dell’amministrazione pentastellata. Lo spettro agitato infatti è quello del conflitto di interessi. Agitato naturalmente per quanto risulta a ilfattoquotidiano.it da più d’uno nelle file dei grillini, ma anche nei piani alti ministeriali. Senza tuttavia preoccupare più di tanto l’interessato. “Nessuna incompatibilità. Sono ruoli del tutto diversi: operativo quello a Roma servizi per la mobilità. L’altro, al ministero, è un incarico di advisor. Mi occupo di pianificazione strategica e pertanto non ho potere di firma degli atti”, dice a ilfattoquotidiano.it Medaglia. Che ci tiene a sottolineare: “Tutti sanno di questo doppio incarico: è tutto pubblico, massima trasparenza”.
PASSI FALSI Fatto sta che anche questo dossier è sotto la lente di ingrandimento della giunta Raggi e più in generale del Movimento 5 Stelle che ha sempre battuto sul tema degli incarichi. Ma che non può permettersi altri passi falsi dopo i travagli capitolini legati alla designazione dei nuovi vertici di Atac, all’esplosione quasi contestuale del caso Ama, con ciò che ne è seguito: l’addio polemico dell’amministratore unico Daniele Fortini e, infine, lo psicodramma dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro. Un ‘uno-due’ micidiale per la sindaca pentastellata. Che dunque è, comprensibilmente, sul chi vive. Sul settore dei rifiuti, su cui si attendono novità dalla procura di Roma. Ma anche su quello della mobilità rispetto alla quale la srl Roma servizi, partecipata integralmente dal Comune, svolge o dovrebbe un ruolo cruciale, ossia la pianificazione di tutto il sistema dei trasporti della Capitale.
PERCORSO ECCELLENTE Presidente e amministratore delegato è, come detto Medaglia, da due anni saldo al comando della società. E che è uscito indenne dall’abbandono, anzitempo, della giunta di Ignazio Marino da parte dell’assessore ai Trasporti Guido Improta (oggi segretario generale all’Autorità nazionale dei Trasporti), suo grande sponsor presso l’amministrazione capitolina dell’epoca. Ma chi è esattamente Medaglia? Classe 1974, ha un curriculum di grande prestigio. Che gli ha consentito di essere scelto come collaboratore prima dall’ex ministro dell’Università, Francesco Profumo. E poi da Improta fin da quando quest’ultimo era sottosegretario ai Trasporti del governo Monti. Ma anche successivamente, con Galletti all’epoca sottosegretario all’Istruzione del governo Letta. Due figure indubbiamente di riferimento per il suo percorso professionale.
LUNGA MARCIA “Non ho appartenenze politiche, nonostante i mormorii di corridoio”, puntualizza Medaglia: “Sono solo una persona appassionata al mio lavoro che svolgo con spirito di servizio convinto di poter dare il mio contributo per migliorare le cose. Per questo ho deciso di accettare questi incarichi che, non nascondo, sono molto impegnativi: dormo tre ore e sono in ufficio dalle sette di mattina fino a tarda serata. E se c’è bisogno lavoro anche tutta la notte, un po’ come fanno in America dove ho avuto la fortuna di studiare. In due anni mi sono concesso il lusso di non lavorare solo il 15 di agosto. Il blackberry è la mia dannazione” , aggiunge Medaglia. La cui carriera, due anni fa, ha ingranato indiscutibilmente la marcia.
ZONA CRITICA Il 3 dicembre 2014 (che i più ricordano come il giorno dell’approvazione del jobs act e del tiro di uova all’indirizzo del premier Matteo Renzi), infatti, il ministro Galletti lo ha nominato capo della sua segreteria tecnica al ministero. E’ una zona di Roma che Medaglia ben conosce. Perché sullo stesso marciapiede, poco più avanti, sempre su via capitan Bavastro, sede del ministero dell’Ambiente, c’è pure l’assessorato alla Mobilità di Roma allora guidato da Improta di cui è collaboratore. E grazie al quale ottiene, due mesi prima della nomina al ministero, l’investitura da parte del sindaco Ignazio Marino, al vertice di Roma servizi per la mobilità.
BRACCIA APERTE Con un contratto, un co.co.co da quasi 105 mila euro all’anno (più bonus legato ai risultati) per svolgere l’incarico di presidente e amministratore delegato al posto del dimissionato Massimo Tabacchiera. “Il mio rapporto con l’agenzia finirà il prossimo aprile. E mi auguro di potervi rimanere per poter veder realizzati i progetti che abbiamo messo in piedi in questi anni. Se invece non dovessi essere confermato, nessun dramma. Come giusto che sia: i migliori auguri a chi verrà dopo di me”. L’incarico fiduciario al ministero è invece legato alla permanenza al suo posto di Galletti. In ogni caso l’Università Link Campus da cui è assunto Medaglia a tempo indeterminato da novembre 2014 (anno dunque fortunatissimo per lui), lo aspetta a braccia aperte.
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Tremano i Campi Flegrei: nella notte scossa di 4.4. Oggi scuole chiuse. Ingv: “Niente elementi che fanno pensare a un’eruzione imminente”
Gaza, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - "Il rapporto delle Nazioni Unite sugli atti di genocidio contro il popolo palestinese conferma ciò che è accaduto sul terreno: un genocidio e la violazione di tutti i principi umanitari e legali". Lo ha detto all'Afp il portavoce del movimento islamico, Hazem Qassem.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.