“Fare i nomi dei partigiani che votano sì è stata una caduta di gusto e di stile che non ho apprezzato”. E’ questa secondo il presidente dell’Anpi, Carlo Smuraglia, la nota stonata del faccia a faccia con il premier Renzi, andato in scena alla Festa dell’Unità di Bologna. “Mi pare di cattivo gusto – ha dichiarato ai microfoni de il Fatto Quotidiano – tirare fuori ancora questa storia dei partigiani veri o no, a seconda di come votano”. L’elenco fatto sul palco dal segretario Pd ha ricordato la divisione tra partigiani autentici e non, fatta dal ministro Boschi qualche mese fa. Il bilancio della serata, secondo Smuraglia, resta comunque positivo. “Complessivamente è stato un incontro civile. Il pubblico ha partecipato calorosamente, anche se con un po’ più di entusiasmo per il segretario di partito. Ma in questa sede – ha detto – era scontato. Rimaniamo radicalmente su due sponde opposte, perché lui ritiene che sono aggiustamenti, io invece ritengo che è uno stravolgimento della Costituzione. Però – conclude Smuraglia – abbiamo dimostrato che si può discutere con civiltà e spero che la campagna elettorale d’ora in poi vada avanti così”
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