Mezzi pubblici: risultato assicurato con spesa moderata. Scioperi permettendo
Sono di certo l’opzione più sfruttata, dopo auto e moto, da parte di genitori e parenti. Specie per i ragazzi più grandicelli, visto che presuppongono spostamenti di media distanza. Buona anche in caso di blocchi parziali o totali della circolazione, e per raggiungere zone a traffico limitato. I costi variano in base al reddito Isee, ma non sembrano proibitivi. Giusto per fare degli esempi, con la residenza nella Capitale e un reddito familiare non superiore a ventimila euro l’anno i giovani fino a 20 anni o gli studenti universitari possono ottenere l’abbonamento annuale Metrebus valido su tutto il territorio di Roma pagando tra i 130 e i 150 euro. A Milano non si superano i 200, e i bambini tra i 6 e i 10 anni accompagnati da un adulto viaggiano gratis sui mezzi ATM. Attenzione però: gli scioperi di tram, autobus e metropolitane nelle nostre città sono dietro l’angolo, e se non si dispone di un’alternativa valida l’unica opzione è quella di restarsene a casa.