A due giorni dalla morte di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, circa mille persone hanno partecipato al corteo organizzato a Piacenza dall’Usb, per ricordare l’operaio 53enne investito da un tir davanti alla sede della Gls mentre era in corso una vertenza sindacale. In testa al serpentone la moglie, il fratello e alcuni parenti della vittima. “Non è un giorno di festa, ma un giorno di rabbia – ha detto Riadh Zaghdane, dell’Usb logistica nazionale – Anche il video che è uscito conferma la tesi dell’omicidio. Non so come la procura sia riuscita a vedere quello che è successo nella parte coperta del video, dietro il camion. Ci sembra pretestuoso. Noi chiediamo di rivedere le cose. Non è il problema di trovare un capro espiatorio, ma di trovare la verità e di dare giustizia ad Abd Elsalam e ai suoi famigliari”. Intanto anche i legali del sindacato di base si stanno muovendo. “Questa mattina – ha spiegato Pierpaolo Leonardi dell’Usb nazionale – gli avvocati che abbiamo incaricato di seguire la vicenda hanno parlato con il gip che ha in mano la pratica, e la settimana prossima dovremmo avere un altro incontro con il procuratore. E’ chiaro che non intendiamo accettare nessuna derubricazione di quello che è accaduto a incidente stradale”.
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