TROPPE DOMANDE IN TROPPO POCO TEMPO – Partiamo dall’elemento più importante di ogni concorso: le domande. Quelle del concorsone, probabilmente, erano troppe: addirittura otto, sei a risposta aperta, due a crocette ma in lingua inglese (con testi e allegati da leggere). Nel 2012 erano state esattamente la metà, quattro. Stavolta i candidati avevano un lasso di tempo medio di 18 minuti a quesito. Davvero poco, se si considera poi il tenore di certe domande: “L’Islam da Maometto ad oggi”, “L’uso del valore plastico in architettura”, “Una verifica sul tema della memoria, partendo da Montale e inserendo Leopardi, Pascoli, Gozzano e Ungaretti”. Temi enciclopedici, quasi impossibili da riassumere in poche righe e pochi minuti. “Presto pubblicheremo un archivio di prove anonime di docenti che sono stati bocciati”, annuncia l’Associazione Coordinamento Nazionale Tfa. “Invitiamo tutti a giudicare liberamente se questi insegnanti erano o meno preparati. Quanti professori, anche universitari, sarebbero stati in grado di fare di meglio in queste condizioni?”.

INDIETRO

Concorso scuola 2016, cosa non ha funzionato: pc difettosi, troppe domande, docenti impreparati (e bocciati)

AVANTI
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Scuole ecologiche? Non basta un picnic per essere ‘green’

next
Articolo Successivo

Informatica, ‘campioni del futuro’ con Marco Belinelli grazie al pensiero computazionale

next