Solo nel nostro Paese sono migliaia gli autobus ed i pullman altamente inquinanti in circolazione. E se fosse il trasporto pubblico a dare il buon esempio in tema di green mobility? Proterra (già il nome è tutto un programma) è un costruttore statunitense di bus elettrici ed ha appena svelato il suo nuovo Catalyst E2: le sue caratteristiche tecniche principali sono la batteria da 660 kWh ed un’autonomia fino a 563 km in condizioni di utilizzo reale (anche se durante i test l’E2 ha coperto 966 km prima di spegnersi); tanti da sedare l’ansia da “pile scariche” e permettergli di operare tanto su percorsi urbani che su quelli extraurbani.

“La domanda non è più su chi saranno i primi ad utilizzare questa tecnologia, piuttosto su chi sarà l’ultimo a impegnarsi per un futuro di mobilità pulita, efficiente e sostenibile – si domanda Ryan Popple, ad di Proterra – con il Catalyst E2 offriamo un’alternativa senza compromessi a tutti i vecchi bus che utilizzano combustibili fossili perché ormai i veicoli elettrici a batteria hanno abbattuto l’ultima barriera (quella dell’autonomia limitata, ndr) che li separava dall’adozione di massa sul mercato”.

In poche parole quello che vedete raffigurato nelle foto è la prima ed attualmente più concreta alternativa verde ai bus con motore diesel. Fino ad oggi Proterra ha venduto 312 bus elettrici (con autonomia inferiore all’E2) in 35 stati degli USA: complessivamente questi mezzi hanno percorso 4 milioni di km ed hanno permesso di risparmiare ben 2 milioni di litri di gasolio, equivalenti a 4500 tonnellate di CO2. Tornando al Proterra E2, i feticisti dei numeri apprezzeranno sapere che è lungo 13 metri ed ha 40 posti a bordo; per la sua costruzione sono peraltro impiegati materiali avanzati come la fibra di carbonio, che permette di contenere il peso a vuoto del veicolo in 18.000 kg.

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