Aveva diretto il cast stellare di L.A. Confidential e vinto l‘Oscar per la sceneggiatura del romanzo di James Ellroy. Il mondo del cinema dice addio al regista e produttore statunitense Curtis Hanson morto a 71 anni nella sua casa di Hollywood per cause naturali.
Un artista anomalo ma allo stesso tempo attento ai generi classici che nel corso della sua carriera aveva spaziato dall’underground alle produzioni indipendenti. Nel 1998 aveva fatto recitare il futuro gladiatore Russell Crowe, Guy Pearce, Kevin Spacey e Kim Basinger nella pellicola che aveva ottenuto nove nomination agli Oscar, conquistando poi due statuette. Una la vinse Kim Basinger come migliore attrice non protagonista l’altra lo stesso Hanson con Brian Helgeland per la miglior sceneggiatura non originale.
“Sono un cinefilo prima che un regista” diceva di lui. Nel 2002, chiamando ancora Kim Basinger nel cast, aveva diretto 8 Mile facendo recitare l’allora super star Eminem. Anche questo film incasso una statuetta dell’Academy per la miglior canzone con il brano Lose yourself cantata dallo stesso Eminem. Tra i suoi ultimi film Hanson aveva diretto In her shoes – Se fossi lei (2005), Le regole del gioco (2007), il film tv Too big to fail – Il crollo dei giganti e Chasing Mavericks, firmato con Michael Apted.
Nella sua carriera ha diretto anche Tom Cruise, Isabelle Huppert, Rebecca DeMornay, Meryl Streep in The river Wild–Il fiume della paura. Dopo L.A. Confidential, a tutti gli effetti un noir, era arrivata la commedia Wonder boys con Michael Douglas) e il futuro Uomo Ragno Tobey Maguire.