Prove su strada

Kia Niro, la prova de Il Fatto.it – Arriva il crossover ibrido alla coreana – FOTO

Debutta sul mercato italiano la sorella minore della Sportage: dimensioni compatte, trazione anteriore, doppia motorizzazione, sistemi di infotainment e assistenza alla guida di ultima generazione. Ad un prezzo di 27 mila euro

Arriva buon’ultima, sul mercato dell’ibrido, quando la concorrenza diretta (la Toyota con Prius, ad esempio) occupa stabilmente il segmento da anni. La neonata Niro, tuttavia, trova argomenti originali sia nel design che nell’interpretazione dei classici due volumi, come pure sul piano dinamico. Si tratta infatti di una carrozzeria crossover, poco meno grande del suv Sportage, ma caratterizzata da una “presenza” più significativa rispetto alla giardinetta della gamma Cee’d.

Vanta insomma dimensioni ben pensate, 4,36 metri di lunghezza nei quali trova spazio un passo sensibilmente generoso (2,7 metri) che dà un pizzico di originalità dell’auto e consente un’abitabilità interna di respiro notevole.

La meccanica ibrida è tutta integrata nel vano motore tradizionale, solamente la batteria ai polimeri di litio (6,5 Ah/1,56 kWh, 33 kg) “sconfina” posizionandosi sotto alla seduta del divano posteriore. Il propulsore principale è il collaudato 1.6 benzina aspirato a iniezione diretta da 105 cv, all’interno della scatola del cambio – automatico doppia frizione a sei rapporti – è posizionato il compatto motore elettrico aggiuntivo, da 32 kW (44 cv): la potenza combinata si attesta su 141 cv e 265 Nm tra 1000 e 2400 giri.

In effetti, seppur non certo sportiva, la Niro garantisce spunti e riprese vivaci, restituendo una sensazione di dinamismo superiore rispetto al modesto dato di accelerazione dichiarato dalla Kia (0-100 km/h in 11”5, ma la punta massima si ferma a 162 km/h).

Il vero “plus” della crossover coreana è tuttavia nella qualità di guida: il relax in città è garantito, ma tra le curve si apprezzano le rilevanti doti di telaio che offrono al contempo stabilità e tenuta laterale, coricamento molto ridotto del corpo vettura in curva con omogeneità di comportamento, ma anche un buon assorbimento delle varie asperità stradali.

Convincente anche la silenziosità di marcia, seppur un poco disturbata in autostrada dall’avvertibile rumore di rotolamento dei pneumatici, mentre dal canto suo il cambio automatico a sei rapporti è ben più godibile rispetto alla trasmissione a variazione continua che si trova su altre ibride.

Un po’ di numeri su consumi ed autonomia: in modalità totalmente elettrica si riesce a percorrere la modesta distanza di 2-3 km, la percorrenza media dichiarata è pari a 26,3 km/litro e le emissioni di CO2 si fermano a 88 g/km (101 g/100 km con ruote da 18” opzionali).

C’è poi il corredo di ausili elettronici alla guida presenti di serie o a richiesta, che di certo contribuisce al livello qualitativo di accoglienza e guida offerto dalla Niro. Interessante il pacchetto Advanced Driving Assistance che per 1000 euro aggiunge frenata autonoma d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, regolatore di velocità e Smart Key all’allestimento unico della vettura, realmente “full optional” proposto a 27mila euro tondi.

Internamente, l’arredo appare lineare e razionale. Qualità dei materiali e cura costruttiva sono discrete, anche se l’ambiente manca un po’ di carattere specie nel disegno della plancia. Tutto è però a portata di mano e non mancano le dotazioni tecnologiche: di serie un generoso schermo tattile da 8” capacitivo per navigazione/infotainment (completo di connessioni remote Android Auto e Apple CarPlay), impianto hi-fi JBL di ottima resa, ricarica induttiva per smartphone supportati alla base della consolle centrale. La posizione di guida è ben personalizzabile, anche dietro lo spazio è altrettanto generoso e giusto l’accoglienza per i bagagli “paga” qualcosina agli ingombri della meccanica ibrida: il vano è regolare ma di cubatura discreta (427/1425 litri), mancando inoltre di ganci portaborse oltre che della botola di passaggio per accogliere oggetti lunghi.

KIA NIRO – LA SCHEDA

Il modello: La Niro è una vettura inedita, dotata di carrozzeria crossover – un po’ SUV, ma più bassa e stradale – con dimensioni compatte ed elevata abitabilità interna. La meccanica è puramente ibrida; nel 2017 arriverà anche la versione plug-in.
Dimensioni: lunghezza 4,36 metri, larghezza 1,81, altezza 1,55 metri
Motore: Ibrido in parallelo con unità benzina 1.6 105 cv e motore elettrico da 32 kW, potenza combinata 141 cv. Trazione anteriore.
Consumi omologati nel ciclo misto: da 3,8 a 4,4 litri per 100 km
Emissioni di CO2: da 88 a 101 g/km di anidride carbonica
Prezzo: 27.000 euro, allestimento unico. Promozioni lancio con sconto cliente 2.100 euro cui è possibile sommare incentivi ritiro/rottamazione veicoli usati Gpl/Metano o elettrici/ibridi. Porte aperte 24-25 settembre.
Ci piace: Design “intelligente” e azzeccato per carattere ed eleganza. Interni curati ed accoglienti. Marcia rilassante e confortevole, con elevata piacevolezza di guida tra le curve. Cambio automatico a sei rapporti doppia frizione come sulle motorizzazioni convenzionali. Garanzia standard 7 anni o 150mila km.
Non ci piace: Al posto del classico 1.6 benzina aspirato base, una più moderna unità turbo di piccole dimensioni avrebbe permesso di fare una differenza più significativa rispetto alla concorrenza. Rotolamento pneumatici avvertibile in velocità.