“No al commissariamento di Bagnoli e No al referendum costituzionale“. Quattrocento tra cittadini, organizzazioni sindacali, movimenti con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, hanno manifestato davanti a Montecitorio contro Renzi. “Se il governo s’è mosso è perché – dice il primo cittadino – io feci l’ordinanza ‘chi inquina paga‘ che ha impugnato, ma poi ha perso il giudizio al Consiglio di Stato. Così l’amministrazione ha costretto il governo a fare la bonifica, ma la vuole fare attraverso un commissariamento, dove il commissario ha poteri assoluti: dalla pianificazione urbanistica alle cubature di cemento. Noi siamo meri soggetti da consultare, ecco la democrazia di questo governo”, ha concluso de Magistris manifestando la propria contrarietà al provvedimento ‘Bagnoli’. Tra cori da stadio e interventi dal palco dell’assemblea pubblica, che ha visto anche la partecipazione dei movimenti di Roma, Bologna e di una delegazione No Tav della Val Susa, è emerso forte il no anche al prossimo referendum Costituzionale: “Invito a votare no. Questa Costituzione va applicata negli articoli che per anni ed anni chi siede negli scranni del Parlamento non ha mai attuato: dalla Repubblica fondata sul lavoro, al no alle guerre, alla sovranità popolare. La nostra – conclude de Magistris – è una Costituzione inattuata che questo governo vuole stravolgere con un’operazione autoritaria per concentrare tutto il potere nelle mani del premier” di Mauro Episcopo e Manolo Lanaro
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