Solo cinque giorni fa Dalton Prager aveva salutato la moglie per l’ultima volta con un messaggio su Facetime dal Barnes-Jewish Hospital di St. Louis, a 400 km di distanza dalla moglie Katie. Ieri la donna, ricoverata a Flemingsburg in Kentucky, si è spenta all’età di 26 anni. Entrambi erano malati di fibrosi cistica, una malattia genetica terminale che causa danni irreversibili ai polmoni. Erano la coppia che aveva ispirato prima il romanzo nel 2012 di John Green The Fault in our stars, poi il film nel 2014 con la regia di Josh Boone. Dalton e Katie si erano conosciuti su Facebook all’età di 18 anni e subito si erano innamorati. Nonostante le raccomandazioni dei dottori di non incontrarsi fisicamente per evitare un pericoloso scambio di batteri, i due si erano sposati. La coppia poi aveva aperto una pagina su Facebook dove raccontavano quotidianamente la loro malattia e la loro storia. Non si incontravano fisicamente dal 16 luglio scorso, il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio. Katie qualche giorno fa in un’intervista alla CNN aveva dichiarato: “Con Dalton ho trascorso i migliori anni della mia vita e sono felice di aver vissuto cinque anni di vero amore”. La donna aveva poi raccontato di “voler pensare alla qualità del tempo che le rimaneva e non alla quantità”.
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