Ai domiciliari anche il benzinaio. L’inchiesta è stata avviata da una segnalazione del comandante della Municipale dell’Unione del Frignano, insospettitosi quando, di mattina, veniva trovato il cofano dell’auto caldo, come se fosse stata utilizzata durante la notte
Rubava gasolio dalla cisterna comunale usando l’auto di servizio. Questa è la sintesi dell’indagine dei carabinieri che hanno arrestato un vigile urbano e un benzinaio nel Modenese. I due sono finiti finiti agli arresti domiciliari. Secondo la Procura di Modena l’agente nottetempo prendeva la macchina, sottraeva il diesel e lo rivendeva al gestore del distributore che poi lo rivendeva.
Il benzinaio, inoltre, dava al vigile anche ricevute che attestavano l’erogazione di carburante all’auto di servizio del vigile. Ricevute poi presentate al Comando, confluendo in una nota di credito vantata dal gestore nei confronti dell’amministrazione. Le due ordinanze cautelari, emesse dal gip, sono state eseguite dai militari della Compagnia di Pavullo nel Frignano. L’agente in servizio al corpo unico dell’Unione del Frignano, risponde di peculato d’uso continuato e furto aggravato; il gestore della pompa, situata a Pievepelago, di ricettazione. Ad entrambi è contestato il concorso in falso ideologico e truffa ai danni di ente pubblico.
I due indagati sono stati intercettati e pedinati e agli atti dell’indagine sono stati acquisiti filmati di videosorveglianza. L’inchiesta è stata avviata da una segnalazione del comandante della Municipale dell’Unione del Frignano, insospettitosi quando, di mattina, veniva trovato il cofano dell’auto caldo, come se fosse stata utilizzata durante la notte. Per gli investigatori l’indagine “ha consentito di accertare la spregiudicatezza e la loro pervicacia nel porre in essere una condotta criminale sistematica e professionale, secondo un modus operandi sperimentato e fruttuoso, e di estrema gravità”.