Cronaca

Roma, aggressione in metro B per sigaretta: arrestato il terzo uomo

Ad essere preso di mira da tre giovani, tutti di Caserta, era stato Maurizio Di Francescoantonio. Anche la madre di quest’ultimo riportò lievi ferite. L'uomo, fermato a Napoli e portato nel carcere di Poggio Reale, è stato identificato grazie ai filmati del sistema a circuito chiuso della stazione della metro Piazza Bologna, dove avvenne l'aggressione

Terzo arresto per il pestaggio di un passeggero della Metro B, a Roma, avvenuto il 18 settembre scorso dopo un invito, da parte della vittima, al rispetto del divieto di fumo. Si tratta di Gennaro Riccitiello, fratello di Luigi, già finito in carcere insieme con Antonino Seneca per tentato omicidio.

Ad essere preso di mira dai tre, tutti di Caserta, era stato Maurizio Di Francescoantonio. Anche la madre di quest’ultimo era stata picchiata. Gennaro Riccitiello, fermato a Napoli e portato nel carcere di Poggio Reale, è stato identificato grazie ai filmati del sistema a circuito chiuso della stazione della metro Piazza Bologna, dove avvenne l’aggressione.

Un assalto violentissimo che aveva causato all’uomo un trauma cranico, fratture alla scatola cranica e un’emorragia cerebrale. Per la madre, 60 anni, varie contusioni e una prognosi di otto giorni. La donna e il figlio, scesi alla fermata di piazza Bologna, era stati poi soccorsi e trasportati all’ospedale Umberto I. Intanto era scattato l’allarme e due aggressori erano stati bloccati, arrestati con l’accusa di tentato omicidio e portati a Regina Coeli. L’Atac aveva scaricato le registrazioni delle telecamere per metterle a disposizione degli inquirenti e grazie alle immagini si è arrivati al terzo uomo.