Fatturato in crescita ma ordinativi in calo per l’industria italiana nel mese di luglio. Secondo i dati diffusi dall’Istat il confronto del settore con giugno evidenzia un incremento del 2,1% per il fatturato, mentre gli ordinativi segnano una flessione del 10,8 per cento. La contrazione mensile secondo l’istituto di statistica è “dovuta al risultato eccezionalmente elevato registrato nel mese di giugno (+14,3% rispetto a maggio) positivamente influenzato dal settore della cantieristica“.
Nel confronto con il mese di luglio 2015, l’indice grezzo del fatturato si riduce del 6,7% e quello degli ordinativi segna un calo dell’11,8 per cento. L’incremento tendenziale di fatturato più rilevante si registra nelle industrie tessili e dell’abbigliamento (+6,1%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,3%). Per gli ordini, invece, l’aumento maggiore si registra nei prodotti elettronici (+20%), mentre la flessione più grande si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-35,6%) e in particolare nel settore della cantieristica.
Nei dati corretti per gli effetti di calendario la flessione tendenziale del fatturato manifatturiero si riduce a -0,7% (a causa di una forte differenza nei giorni lavorati, 21 contro i 23 di luglio 2015), con un lieve aumento sul mercato interno (+0,2%) e una flessione su quello estero (-2,2%). Tornando al confronto con giugno 2015, l’aumento del fatturato è dovuto al positivo andamento del mercato interno (+3,2%), mentre il mercato estero è rimasto stabile. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie, “particolarmente rilevanti”, osserva l’Istat, per i beni strumentali (+4,7%) e per l’energia (+3,8%).
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo diminuisce dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,2% per il fatturato interno e -0,9% per quello estero).