Andrà in scena alla Fiera di Bologna dal 3 all'11 dicembre, e potrà contare sulla partecipazione dei due terzi dei marchi che operano sul mercato italiano. Assente il gruppo Volkswagen, ma garantita la presenza di Lamborghini
Una buona notizia per gli appassionati, qualche perplessità tra gli addetti ai lavori. Nel complesso, però, soddisfazione per un evento tradizionale come il Motor Show di Bologna, che torna nell’agenda degli appuntamenti automotive dopo le infinite peripezie, ridimensionamenti e annullamenti degli ultimi anni.
Non per la durata dei tempi d’oro, insostenibile oggi come oggi, ma per una settimana: la prima di dicembre, dal 3 all’11. L’edizione numero 40 rimane nella sua location naturale, ovvero Bolognafiere, ma si rinnova nei contenuti, adeguandosi al cambiamento che le auto stanno subendo in questi anni, soprattutto per quanto riguarda connettività e infotainment. A questo tema sarà dedicato un intero padiglione, il Tech&Innovation Experience, che presumibilmente attirerà le attenzioni dei giovani studenti ma anche delle start up.
Ma siccome a certe tradizioni è difficile rinunciare, ecco che torna alla ribalta la famosa Area 48, ovvero la Racing Arena dove ogni giorno si alterneranno esibizioni di motorsport a due e quattro ruote: motocross, supermotard, Granturismo e F1, giusto per citarne alcune. E poi il rally, con il ritorno dello storico Memorial Bettega.
Quanto alle vetture, è prevista un’esposizione di auto d’epoca accanto a quelle moderne, ma anche un percorso di test per i fuoristrada. “L’obiettivo”, spiega il direttore del Motor Show Rino Drogo, “era ottenere i due terzi dei marchi italiani. Con la presenza del gruppo FCA abbiamo superato abbondantemente il 66%, e puntiamo alla presenza di almeno 250 mila persone“. Per la cronaca parteciperà anche la Lamborghini, anche se il resto del gruppo Volkswagen non sarà presente.