Il 26 marzo scorso il Robert De Niro decise di ritirare il film sul presunto legame tra autismo e vaccini in programma al Tribeca Film Festival di New York. Il controverso documentario antivaccinazioni Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe (Vaccini, dall’insabbiamento alla catastrofe), di Andrew Wakefield doveva essere proiettato in Italia il prossimo 4 ottobre nella sala Isma del Senato su proposta del senatore Bartolomeo Pepe, ex M5S, ora del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, ma l’iniziativa è stata annullata dopo la valanga di proteste. Non solo politiche.
I primi erano stati i medici dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani: “È grave e pericolosa la divulgazione, per di più in una sede istituzionale, di un film palesemente antiscientifico che cavalca teorie supportate da dati fraudolenti per le quali l’autore è stato radiato dall’ordine dei medici”. “I vaccini – afferma il vice-presidente dell’Acoi Pierluigi Marini – hanno svolto e continuano a svolgere una funzione medica e sociale insostituibile. Proprio grazie ai vaccini sono state sconfitte malattie gravissime ed invalidanti. Le campagne contro la vaccinazione, con il loro substrato di populismi antiscientifici, possono avere effetti devastanti sulla salute pubblica. Società scientifiche ed istituzioni hanno il dovere di contrastare la diffusioni di tutte le credenze diffuse da moderni stregoni senza scrupoli che approfittano della buona fede e anche dell’ignoranza di alcune persone”. Poi sono arrivati lo “sconcerto e l’indignazione” del comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità. “L’iniziativa del Senatore è tanto più grave se si pensa al calo di oltre il 5% delle coperture vaccinali che si è verificato recentemente e che ha portato il nostro Paese sotto la soglia di sicurezza”.
“La mia è una posizione di estrema contrarietà, così come c’è l’indignazione di tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale intorno a ciò che è propagandato da questo documentario – dice all’Ansa il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – Quando l’antiscienza ha lo stesso diritto di tribuna della scienza non è un tema di democrazia ma di disinformazione”.
Pepe aveva annunciato anche una diretta streaming con Andrea Wakefield e il produttore Francesca Alesse e aveva spiegato l’iniziativa così: “Perché non sono mai troppi gli spunti per fare chiarezza sulla paventata pericolosità dei vaccini. Un documentario che Robert De Niro avrebbe voluto al Tribeca Film Festival e che invece è stato ostracizzato dalle lobby del farmaco. Nel dettaglio del documentario, si cerca la relazione tra le vaccinazioni e l’insorgere dell’autismo nei bambini. Al termine della proiezione, infatti, ci sarà un dibattito sul tema”.