AL POSTO TUO Di Max Croci Con Luca Argentero, Stefano Fresi, Ambra Angiolini Italia 2016 Durata: 90’ Voto: 1/5 AMP

Luca e Rocco dirigono l’area creativa di due aziende di ceramiche e sanitari in vista di fusione. I due uomini non potrebbero esser più distanti fra loro, per fisico, carattere e stile di vita. Ma chi sta a capo della nuova società li vuole complici e concorrenziali, attivando su di loro una bizzarra idea: fargli scambiare le rispettive vite per una settimana sì da ottenere il meglio da ciascuno, “creativamente” parlando. In palio l’unico posto da dirigente post fusione e un lauto contratto con un cliente giapponese. Il gioco di ruolo – e relativo scambio – appartiene alla commedia fin dall’antichità. Pertanto chi cercasse originalità nel plot dell’opera seconda di Max Croci rimarrebbe deluso. Il problema è che a rimanere deluso è anche quello spettatore che, giustamente, vi andrebbe cercando ilarità, leggerezza unita ad ironia, magari un pizzico di arguzia nel raccontare le sventurate sorti dell’umanità contemporanea. In altre parole, tutto ciò che afferisce alla definizione di “commedia moderna intelligente”, erede dell’onorata “commedia all’italiana”. Peccato rilevare che nulla di tutto ciò sia presente nei 90’ della pellicola, incredibilmente “riconosciuta di interesse culturale” dal Ministero preposto. Semplicistico, pieno zeppo di luoghi comuni, scritto e girato grossolanamente e, appunto, neppure particolarmente divertente, Al posto tuo esibisce tre attori di buon calibro nelle fila della commedia senza farli mai entrare “al proprio posto”.