“Un evento per parlare della violenza sul corpo delle donne, che sia quella di un tumore al seno o quella subita da un uomo”. E’ ‘Women for Women‘- Premio Camomilla, la serata al Church Village di Roma ideata dalla giornalista Donatella Gimigliano per omaggiare le donne impegnate (in primo piano o dietro le quinte) nella lotta alla violenza di genere e nella battaglia contro il cancro al seno. “Ho subito un intervento di mastectomia radicale tre anni fa – racconta la Gimigliano -, ma non si perde la voglia di andare avanti e aiutare altre donne, perché una testimonianza vale tantissimo”. Ma cosa si può fare nel nostro Paese per tutelare e migliorare le condizioni delle donne che vivono queste esperienze? “In tema di tumore al seno, dovremmo recepire una direttiva europea sulla costituzione di punti assistenza a 360 gradi per tutte coloro che devono subire un’operazione”, spiega l’organizzatrice. “Mentre contro la violenza sulle donne, c’è una legge anti-stalking di cui non è chiaro il funzionamento – continua la giornalista -, dal momento che molte vittime di femminicidio avevano denunciato e la loro denuncia è rimasta inascoltata”. Tra le donne di spettacolo impegnate nel sociale, anche l’attrice Barbara De Rossi, premiata come presidente onorario dell’associazione ‘Salvamamme’: “Sono passata attraverso entrambe le esperienze, ho subito maltrattamenti e perso una madre di cancro”. “Andrebbero inasprite le pene sullo stalking, un reato che non ha differenze sociali, culturali o di ceto, – sottolinea l’attrice – moltiplicati i centri antiviolenza e le case rifugio”. Premiata anche la Polizia di Stato per l’impregno nella campagna ‘Questo non è amore‘, che ogni terzo sabato del mese porta in 14 città, selezionate in base al tasso di violenza sulle donne, un team mobile di agenti, psicologi e assistenti per andare incontro a chi vorrebbe denunciare, ma ancora non trova il coraggio di cambiare